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Siti porno aperti: privacy salva, minori meno
(IStock)
Ieri sarebbe dovuta scattare la norma per l’autenticazione digitale dei maggiorenni, ma molti portali hard non hanno rivisto le modalità d’accesso. Tutelare i giovani dal materiale a luci rosse va bene, ma non al prezzo di libertà e discrezione degli adulti.
Le paladine del «sex work» sui social accusano i mostri che hanno allevato
Onlyfans (Getty)
Ipocrita rabbia per i maniaci online: il punto non è solo il consenso delle partner, bensì il mercimonio dei corpi che alimenta Onlyfans quanto Phica. E poi, perché certe politiche non s’indignano per gli stupri dei migranti?
Pur di spegnere il social di Elon Macron lo equipara a un sito porno
Emmanuel Macron (Ansa)
Parigi litiga con le piattaforme hard, perché imporrà agli utenti di registrarsi con un documento che ne provi la maggiore età. Norma che intende estendere a X (che a volte ospita post spinti), così da limitare gli accessi.
Droga e porno dietro la violenza di genere
(Ansa)
Considerare tutti gli uomini colpevoli a prescindere significa rifiutarsi di combattere i veri responsabili. L’utilizzo di sostanze stupefacenti aumenta l’aggressività. E la fruizione di video erotici dove abbonda il sadismo porta a disprezzare i corpi femminili.
Schiavi del porno
(IStock)
  • Il legame tra video hot e violenza sulle donne è attestato. Eppure si continua ad accusare la famiglia tradizionale. Così le star a luci rosse sono sempre più popolari, tanto da insegnare nelle scuole.
  • Lo scrittore Antonio Morra: «Per certe attiviste trattare i corpi come oggetti è una forma di emancipazione. Tre consigli per “disintossicarsi”».

Lo speciale contiene due articoli.

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