In Aula sarebbe pronta l'imboscata a Mario Draghi di una trentina di onorevoli, dal «taverniano» Emanuele Dessì a Nicola Morra. Ma nel partito serpeggiano i veleni: «I dissidenti? Cercano solo un posto nella prossima tornata di incarichi»
Nel M5s, diviso dalle faide interne e agitato dal caso Venezuela, la vicepresidente del Senato scalda i motori: sarebbe stata lei a suggerire all'ex comico la stoccata ad Alessandro Di Battista. Intanto è rivolta contro Vito Crimi e serpeggia il malumore tra senatori e deputati.
Anche se sul presunto finanziamento al M5s manca chiarezza, non è affatto una novità che il regime chavista sia generoso con i gruppi di sinistra esteri. I cordoni della Borsa li tiene il potentissimo ministro del Petrolio.