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Kiev lancia un attacco sul territorio russo
Getty Images
Gli ucraini entrano nella regione di Kursk. Vladimir Putin schiera l’esercito: abbiamo bloccato l’avanzata. Poi parla di «provocazione» e accusa Volodymyr Zelensky di voler aprire un fronte in Africa. La Nato ne approfitta per fare pressioni su Mosca: «Lasci la Georgia».
La Nato rompe un altro tabù: «Dare soldi e armi a Kiev deve diventare obbligatorio»
Jens Stoltenberg (Ansa)
  • Jens Stoltenberg esige «impegni» su addestramenti e forniture belliche, con stanziamenti da 40 miliardi l’anno per l’Ucraina. La linea è chiara: il conflitto deve durare a lungo.
  • In Israele si infiamma la frontiera col Libano: sulla Galilea il lancio più massiccio dal 7 ottobre. Intanto le trattative sono ferme al palo. Gli Usa: «Il mondo intero prema su Hamas».

Lo speciale contiene due articoli.

Il Patto atlantico dà il via a Sea Shield 24 nel Mar Nero. Mentre gli Usa intensificano l’attività in Moldavia. A livello strategico però la vera partita si gioca nel Mar Baltico.
La Nato ammassa truppe al confine con la Russia
Getty images
La Nato ammassa ai confini con Mosca 100.000 soldati, che presto diventeranno 300.000. È solo l’ultimo segnale di una deriva inquietante. Sergio Mattarella prenda la parola e ci dica se tutto ciò è in linea con la Carta.
Bluff, scontro totale, pace presidiata. Le tre ipotesi per la Nato al fronte
Ansa
Il generale Leonardo Tricarico è scettico: «Sul tema è nato un vero suk». Invece Pietro Batacchi («Rid») immagina una «zona smilitarizzata» al confine coi territori occupati. Fabio Mini: «Armistizio distante: c’è troppa fame di profitti bellici».
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