La studiosa Daniela Danna, esponente del mondo lesbico, recensisce il libro postumo della scrittrice queer. Summa di teorie che mascherano il mercimonio sulla pelle dei bambini con una presunta «liberazione» delle donne
Roberto Saviano durante il funerale di Michela Murgia (Ansa)
La scrittrice sarda amava provocazioni e querelle politiche. Risponderle a tono non è una mancanza di rispetto, come Roberto Saviano e altri vorrebbero far credere. Si può piangere la sua morte senza per questo smettere di combatterne le idee, che non condividiamo.
Michela Murgia è morta a 51 anni ma ha fatto in tempo a vivere tre vite. La prima da autrice di talento. La seconda da militante «anti», scimmiottando Roberto Saviano sull’allarme fascista. La terza, coincisa con la malattia, che ha affrontato con coraggio e dignità.