mes conte

Conte sente aria di fiasco e scappa dal giurì
Giuseppe Conte (Imagoeconomica)
Giuseppi prima ha convinto due deputati della commissione (Pd e Verdi) ad abbandonare i lavori poi si è messo a frignare sull’esito già scritto. Ma ha solo dimostrato di temere che venga alla luce la verità sull’approvazione del Mes col suo governo.
Conte nega il «flirt» con Di Maio
Giuseppe Conte e Luigi Di Maio in una foto d''archivio del 2020 (Ansa)
Secondo le indiscrezioni, un big del M5s avrebbe chiamato l’ex ministro per cercare sponde sul Meccanismo di stabilità. Ma Giuseppi smentisce: «Non ne abbiamo bisogno».
Meloni pronta al veto sul Patto di stabilità. In Aula il fax sul Mes che ci ha incastrati
Giorgia Meloni (Ansa)
Il premier mostra al Senato il documento: «Il governo Conte prima di fare gli scatoloni ci ha lasciato questo pacco».
I fondi Ue arrivano alla fine del 2021 (se va bene)
Giuseppe Conte (Dursun Aydemir/Anadolu Agency via Getty Images)

Altro che pioggia di miliardi: nel 2021 rischiamo la siccità. Perché la liquidità che con il Recovery fund doveva annaffiare e far rifiorire il nostro Paese, come nella tradizione delle previsioni meteorologiche, è rinviata a data da destinarsi. Sì, come purtroppo avevamo scritto, i finanziamenti a fondo perduto e i prestiti che avrebbero dovuto arrivare da Bruxelles non sono dietro l'angolo. A differenza di ciò che ci hanno raccontato fino a ieri, sia il governo che i principali commentatori, quella dei soldi Ue non è una partita chiusa, perché in Europa sono ancora molte le perplessità sul meccanismo che dovrebbe aiutare i Paesi in difficoltà. Non parliamo di Spagna e Portogallo, che già hanno fatto sapere di non avere intenzione di usare il denaro messo a disposizione dall'Unione in quanto, visti i tassi d'interesse sul mercato, sia Madrid che Lisbona non ritengono convenienti le condizioni. Ci riferiamo piuttosto a quei Paesi frugali che sembravano essersi accontentati dell'accordo raggiunto in estate dopo una lunga trattativa e invece non si sono accontentati affatto, ma sono riusciti prima a far slittare il piano, ora a bloccare tutto.

Prove d’inciucio con l’ammucchiata pro Mes
Matteo Renzi (Antonio Masiello/Getty Images)
Nasce un intergruppo a favore del Salvastati con parlamentari renziani, azzurri e un grillino: partecipa pure il numero due del Pd, Andrea Orlando. Mentre Giuseppe Conte un giorno è a favore e un altro contro, i partiti manovrano. Può essere il primo passo per un nuovo governo.
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