L'ex capo della Procura di Roma per la sua serata d'addio invitò sei cari amici, fra cui un giudice dei processi istruiti dal suo stesso ufficio e Luca Palamara. Ma nulla fu registrato.
Nelle ore calde per le accuse all'allora numero uno del Viminale, il gip Fabio Pilato scriveva a Palamara: «Indovina chi è il presidente del tribunale per i ministri di Palermo? Io». E l'altro esultava: «Grande».
La Giunta delle immunità oggi dovrà stabilire se mandare a processo il leader della Lega. E l'avvocato cacciato dai grillini può essere decisivo. Slitta a ottobre il caso Gregoretti. Il Capitano: «Rifarei tutto».