2022-09-01
Blitz a Lampedusa: Salvini svela i trucchi della Lamorgese
Visita a sorpresa del leader della Lega all’hotspot da dove posta un video: «Questa è la verità». Le pressioni del Ppe su Giorgia Meloni.Matteo Salvini arriva a sorpresa a Lampedusa, senza dare il tempo, come accadde invece all’inizio di agosto, al ministro dell’Interno uscente (per fortuna), Luciana Lamorgese, di disporre un frettoloso trasferimento di circa 850 immigrati in altri centri, e il blitz del leader della Lega consente così di documentare la tragica, insostenibile, vergognosa verità: quella struttura è caratterizzata da un sovraffollamento indecente. Meno di 360 posti disponibili, più di 1.300 immigrati ammassati all’interno dell’hotspot, mentre gli sbarchi continuano a ritmo vertiginoso, anche a causa delle condizioni meteo favorevoli: soltanto ieri sull’isola sono arrivati 223 immigrati, per la maggior parte tunisini ed egiziani, intercettati dagli uomini della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza nelle acque antistanti Lampedusa a bordo di barchini alla deriva. La visita a sorpresa del leader della Lega all’interno dell’hotspot viene documentata con un video, lo spettacolo è letteralmente indecoroso: immigrati che dormono per terra, bambini compresi, condizioni igienico-sanitarie pietose. «Dove non ci sono regole», argomenta un amareggiato quanto determinato Salvini, commentando le immagini, «non è accoglienza. Siamo tornati senza avvertire nessuno, l’altra volta avevamo avvertito e avevano svuotato tutto. Questo è uno scempio, è sfruttamento, un business da miliardi di euro, bambini buttati per terra. Voglio tornare a controllare i confini, salvare vite, e proteggere gli italiani». Un vero e proprio documentario, quello di Salvini: «Ecco quello che le televisioni non possono mostrarvi», sottolinea il leader del Carroccio, «immagini indegne di un Paese civile. Le forze dell’ordine fanno il possibile e l’impossibile ma questa non è accoglienza, è caos e contro questo business dei trafficanti di essere umani vogliamo tornare ad impegnarci. Sono ammassati ovunque. Siamo in tempi di Covid, teoricamente, di limitazioni e di controlli». L’ex ministro dell’Interno si sofferma davanti a un gruppo di ragazzi tutti quanti dotati di smartphone: «Qui c’è il reparto telefonia», ironizza Salvini, «non mancano gli strumenti per connettersi. Arrivano tutti col telefonino. Chi scappa dalla guerra deve arrivare con l’aereo, non con il barchino, ma la maggior parte di queste persone non scappa dalla guerra. Non è l’Italia che voglio e che ho in testa. Da qui li spostano in altre regioni, e il giro ricomincia: gli scafisti si arricchiscono, coi soldi ci comprano armi e droga. Un Paese civile accoglie in maniera diversa chi ha il diritto di essere accolto. È vergognoso. I bambini», dice ancora Salvini, «dovrebbero essere altrove, chi è clandestino non dovrebbe essere qui. Abbiamo fatto questa visita a sorpresa per mostrare la realtà di un Paese che non controlla i confini, dove non esistono regole, dove entra chi vuole. Il 25 settembre», conclude Salvini, «sarà una scelta anche da questo punto di vista». Ieri in Sardegna, dopo i due cadaveri recuperati lunedì dalla Guardia Costiera a Chia, altri due corpi sono stati individuati nelle acque di Capo Teulada. Le salme dovrebbero essere quelle di immigrati naufragati tra sabato e domenica.«I decreti sicurezza», evidenzia Salvini, a proposito della proposta di Giorgia Meloni di mettere in atto un blocco navale per fronteggiare l’emergenza-immigrazione, «possono essere rimessi in vigore subito e costano zero. Sono già stati approvati e sperimentati e hanno funzionato, poi il Pd per ideologia li ha cancellati. Non capisco perchè occorra inventarsi robe che non si sono mai applicate. Nel primo Consiglio dei ministri io riporterò i due decreti sicurezza che già hanno funzionato. La soluzione c’è», puntualizza Salvini, «perché l’abbiamo già sperimentata».Giornata importante, quella di ieri, anche per Silvio Berlusconi, che ha incontrato ad Arcore il presidente del Partito popolare europeo, Manfred Weber. «Ci siamo confrontati sulla situazione europea ed internazionale con una particolare attenzione alle prossime elezioni in Italia», dice il Cav. Un incontro che è anche un segnale ben preciso: per il Ppe, Forza Italia rappresenta la garanzia dell’atlantismo e dell’europeismo del centrodestra italiano. «Il Ppe sta sostenendo con con forza gli amici di Fi e Silvio Berlusconi, come custode di un governo europeista per il futuro qui in Italia», afferma Weber. Si sciolgono come neve al sole le ipotesi, assai azzardate, di alcuni circoli di sinistra, che sognano un isolamento di Salvini e una riedizione della maggioranza Ursula con una Meloni, che con il gruppo europeo dei Conservatori è spesso in sintonia con il Ppe, spinta su posizioni più centriste. Un disegno ribattezzato da La Verità «Piano Z», in onore di Ugo Zampetti, iperattivo segretario generale del Quirinale, uno che quando c’è da boicottare il centrodestra è sempre felice di metterci lo zampino. Il Piano Z, che vedrebbe quindi una maggioranza di «tutti tranne Salvini», è basato, ricordiamolo sempre, sulla ipotesi che il centrodestra non riesca a conquistare una solida maggioranza parlamentare.
Maria Rita Parsi (Imagoeconomica)
La sede di Bankitalia. Nel riquadro, Claudio Borghi (Imagoeconomica)