Festus Edu fu portato da un collaboratore di Tiziano in un negozio di telefonia per farsi rilasciare una scheda a suo nome che però non ha «mai usato». Da quel numero il papà del Bullo mandava sms al suo coindagato.
I finanzieri che indagano su di lui hanno rinvenuto vari apparecchi e tre Sim, fra cui una dei Balcani. Inoltre è stato intercettato «mentre trattava con i suoi sodali utilizzando un numero intestato a un nigeriano».
Proprio nel periodo in cui Matteo Renzi era a Palazzo Chigi, grandi aziende come Esselunga, Coop e Conad hanno affidato alle ditte della famiglia importanti commesse per distribuire i loro volantini. Senza però pretendere la sottoscrizione di accordi scritti.
Finora l'ex premier aveva fatto la vittima: secondo lui le Procure volevano fermare la sua ascesa politica colpendo la famiglia. Adesso c'è una sentenza e se ne sta zitto.