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«Almasri in cella? Segnale forte alle milizie»
Il ministro della giustizia libico Halima Abdel Rahman (Getty Images)
Il ministro della giustizia libico, Halima Abdel Rahman, alla «Verità»: «L’arresto del generale dimostra che il tempo dei gruppi armati fuori controllo è finito e che anche la Rada deve sottostare al governo di Tripoli». Pd e M5s attaccano ancora l’esecutivo. Conte: «Italia umiliata».

Il caso di Osama Almasri Anjim, arrestato e rinviato a giudizio delle autorità libiche ha scatenato una dura polemica politica fra governo e opposizione. L’ex capo di una delle più potenti milizie di Tripoli a gennaio scorso era stato rimpatriato con un volo di Stato dopo essere stato arrestato in esecuzione di un mandato d’arresto internazionale emesso dalla Corte penale internazionale per crimini di guerra e contro l’umanità. Il governo aveva motivato il suo allontanamento con la pericolosità del soggetto, che era stato accolto a Tripoli da centinaia dei suoi fedelissimi con bandiere e scariche di kalashnikov.

La Libia arresta Almasri e in Italia scatta la polemica. Chigi: «Eravamo informati»
Il generale libico Njeem Osama Almasri Habish in una foto senza data pubblicata dalla piattaforma fawaselmedia.com (Ansa)
Arrestato il generale, accusato dalla Procura libica di aver torturato i detenuti e di averne ucciso uno. In Italia l’opposizione si scatena: «È una figuraccia internazionale». L’esecutivo però chiarisce: «Sapevamo del mandato di cattura da gennaio».

Osama Almasri è stato arrestato con l’accusa di omicidio e violazioni dei diritti umani nei confronti di dieci detenuti. Torturati, sottoposti a trattamenti crudeli i secondo la Procura generale libica che ha deferito l’ex responsabile della sicurezza nelle carceri di Tripoli. Uno di questi è morto a seguito delle violenze. E i legali delle vittime hanno già annunciato di volersi rivalere contro Palazzo Chigi: «Chiederemo il risarcimento». Il generale è stato già interrogato e al momento si trova in detenzione in attesa del giudizio del tribunale.

Oltre la vicenda Almasri, la mappa delle milizie libiche
Le forze del Ministero della Difesa libico presidiano la zona di Abu Salim a Tripoli in seguito allo scontro tra le forze di sicurezza libiche e il gruppo di miliziani denominato «Apparato di supporto alla stabilità» (Getty Images). Nel riquadro il capo del gruppo Rada Abdel Raouf Kara

La Libia resta divisa tra milizie rivali che controllano Tripoli. Tra queste, il gruppo Rada di Abdel Raouf Kara domina l’aeroporto e quartieri chiave, mentre il governo di Dbeibah si regge su alleanze fragili e mutevoli.

Almasri, altra trappola dei giudici
Il capo di gabinetto del ministero della Giustizia Giusi Bartolozzi (Imagoeconomica)
  • Rimandare a casa il libico servì a tutelare l’Eni e i nostri connazionali: una mossa chiara a tutti, ma non ai magistrati, che per l’ennesima volta provano a dettare legge.
  • Il capo di gabinetto del ministero della Giustizia Giusi Bartolozzi non ha immunità parlamentare: ecco perché puntano lei. L’Aula, tuttavia, può blindare i coindagati dei membri dell’esecutivo. E resta l’arma del segreto di Stato.

Lo speciale contiene due articoli.

Caso Almasri, l’archiviazione solleva interrogativi
Almasri all'arrivo in Libia il 25 gennaio 2025 (Ansa)
La Costituzione dà a Palazzo Chigi la responsabilità della linea dell’esecutivo. Il provvedimento del Tribunale sancisce una scissione arbitraria tra i componenti.
Le Firme

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