Prima il vittimismo di Roberto Saviano per le querele, poi le prediche a Giorgia Meloni che polemizza coi reporter: i giornali progressisti strillano che con la destra manca libertà. Piccolo dettaglio, sono gli stessi che a Mario Draghi rivolgevano complimenti anziché quesiti.
Oggi, specialmente sulle piattaforme digitali, si vanta una malintesa «libertà» di dibattito. Al contrario, siamo diventati incapaci di fare domande, accettando tutto come vero con la scusa che «lo dice la scienza».