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Oggi, specialmente sulle piattaforme digitali, si vanta una malintesa «libertà» di dibattito. Al contrario, siamo diventati incapaci di fare domande, accettando tutto come vero con la scusa che «lo dice la scienza».
Potrebbe non rivelarsi un quadro definitivo quello emerso dalle elezioni parlamentari greche di domenica. Il centrodestra di Nuova democrazia ha conquistato la maggioranza relativa dei seggi, mentre lo schieramento di sinistra, Syriza, è crollato. Nessuno controlla il parlamento e lo scenario più probabile è quello di nuove elezioni a giugno o a luglio.