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Sinistra in tilt, l’idolo Zerocalcare insulta «Repubblica»
Il fumettista Michele Rech, in arte Zerocalcare (Ansa)
Il fumettista se la prende con il quotidiano, colpevole di aver distorto il suo pensiero: basta con il malcostume di inventarvi le frasi.
Damilano rivendica il finto scoop: «Così abbiamo affossato Salvini»
Marco Damilano (Getty Images)

Dopo giorni, l’ex direttore dell’«Espresso» rompe il silenzio. Ma non dice nulla sul trappolone al Metropol organizzato dai suoi cronisti e scoperto dalla «Verità». Cerca solo di ingraziarsi Fdi per blindarsi il posto.

La stampa «rossa» va in testacoda sull’amico di Tizian
Gianluca Meranda e Francesco Vannucci
«Repubblica» e «Domani» provano a difendere l’inchiesta anti Salvini, ma non spiegano il ruolo della «fonte» Gianluca Meranda.
I Metropol su cui i pm non indagarono
Gianluca Savoini. In alto a destra Francesco Vannucci e, sotto, Gianluca Meranda (Ansa)

Prima e dopo il trappolone teso a Savoini, l’agente dell’«Espresso» Meranda e il suo compare avevano intavolato altre trattative per partite di petrolio. Tutte fallite. E nessuna degna di interesse per la Procura, che si accende solo quando si parla di Salvini.

A occultare, omettere e oscurare è Damilano
Marco Damilano (Ansa)
L’allora direttore dell’«Espresso» iniziò così l’editoriale che, nei suoi piani, doveva inchiodare Matteo Salvini al suo silenzio. Ora che però le carte sono scoperte, ne subisce il contrappasso. Adesso è lui a dover parlare e non può nascondersi dietro il cavallino della Rai.
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