metropol inchiesta

La stampa «rossa» va in testacoda sull’amico di Tizian
Gianluca Meranda e Francesco Vannucci
«Repubblica» e «Domani» provano a difendere l’inchiesta anti Salvini, ma non spiegano il ruolo della «fonte» Gianluca Meranda.
I Metropol su cui i pm non indagarono
Gianluca Savoini. In alto a destra Francesco Vannucci e, sotto, Gianluca Meranda (Ansa)

Prima e dopo il trappolone teso a Savoini, l’agente dell’«Espresso» Meranda e il suo compare avevano intavolato altre trattative per partite di petrolio. Tutte fallite. E nessuna degna di interesse per la Procura, che si accende solo quando si parla di Salvini.

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