Approvata a Strasburgo una modifica regolamentare: alla Commissione persino il potere di bloccare le operazioni straniere negli Stati membri. La spinta di Francia e Germania. Ora palla alle capitali Ue.
Il ministro come Henry Kissinger: «In Europa non so chi chiamare». Lite con Amazon sui dazi. Ma arriva lo sconto sulle tariffe auto.
In Europa, il Parlamento magiaro approva la proposta di Viktor Orbán contro il tribunale «politicizzato», che vuole processare Benjamin Netanyahu. Plauso di Matteo Salvini. Antonio Tajani lo bacchetta: «L’Italia resta».
Il mancato endorsement a Kamala Harris da parte del «Washington Post», deciso dal proprietario, incendia la redazione e desta scandalo. Eppure, finora il magnate era visto come un illuminato che salva i giornali dal fallimento. Adesso, invece, è dipinto come un censore.