Matteo Renzi (Imagoeconomica)
Il leader di Iv attacca Andrea Crisanti e flirta con il presidenzialismo. Nel mirino c’è il futuro esecutivo di centrodestra, per cui spera di essere prezioso. Con buona pace di Carlo Calenda.
Che vada con il Pd o corra da solo, il fondatore di Azione ha voti inversamente proporzionali al suo ego e alla sua arroganza. Sotto la soglia anche Matteo Renzi, mentre la supera Gianluigi Paragone di cui non parla nessuno. Ma i giornalisti italiani vivono di strani innamoramenti. Il centrodestra è dato al 48%. E trova l’intesa sull’introduzione della flat tax in cinque anni.
Altro che centro moderato: dopo essersi fatto desiderare, Carlo Calenda estorce a Enrico Letta un patto per avere il 30% dei collegi uninominali spartiti col Pd. Un’intesa figlia della paura di perdere del leader dem. In cambio, il pariolino deve digerire Luigi Di Maio, Nicola Fratoianni & C. Pure Verdi e Sinistra frignano e alzano il prezzo. Matteo Renzi resta solo: sopravvivere sarà dura.