I Pasdaran: «Vendicato Soleimani». La replica: «No, risposta all’occupazione». Erdogan intanto insulta ancora Netanyahu: «È come Hitler». Gerusalemme lo liquida: «Non può fare prediche». Nuovo raid dell’Idf a Khan Yunis, almeno 20 morti.
Teheran, un poster del consigliere militare del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica iraniana Seyed Razi Mousavi, ucciso il 25 dicembre a Damasco (Ansa)
Dopo l’uccisione del generale Sayyed Razi Mousavi in Siria, Teheran minaccia: «Inizia il conto alla rovescia». La replica: «Abbiamo già reagito a sei attacchi. Non esiste immunità». Raid Usa contro Hezbollah in Iraq. Benjamin Netanyahu: «Niente pace senza la distruzione di Hamas».
I carri armati israeliani al confine con il Libano (Ansa)
Vaticano e Usa contro l’escalation. Telefonata fra la Casa Bianca, Giorgia Meloni e i leader europei. Il timore di aprire altri fronti (Beirut e Siria) frena l’invasione di Gaza. In Italia cortei antisemiti: «Ci mangiamo gli ebrei». Giorgio Cremaschi: «Netanyahu sporco di sangue».
Il leader israeliano presenta a un commosso Anthony Blinken gli scatti dell’orrore. Poi ne mette tre anche sui social. Intanto Hamas chiama i musulmani alla «giornata della collera», mentre l’Iran e sauditi si coalizzano.