inno

Su RaiUno la fiction che racconta la storia di Mameli e dell'Unità d'Italia
Il cast del film Rai «Mameli. Il ragazzo che sognò l'Italia» (Ansa)

«Mameli. Il ragazzo che sognò l'Italia», due prime serate in onda lunedì 12 e martedì 13 febbraio, non è un polveroso viaggio a ritroso. È diverso, volutamente. Ha un incedere rock, del rock così come lo si è vissuto negli anni Settanta. È la storia di un ragazzo che ha vissuto veloce ed è morto giovane, in nome di un’idea, di un sogno, in nome di sé stesso.

«L’Italia chiamò»: 77 anni fa l’inno di Mameli diventava ufficiale (provvisoriamente)
Inno di Mameli. Edizione degli anni della Grande Guerra (Wikicommons)

Tra i brani più noti del Risorgimento, il «Canto degli italiani» ha dovuto aspettare il 1946 per diventare inno ufficiale. E addirittura il 2017 per l’approvazione definitiva.

La Cgil ama l’Urss, ma il problema è che volta le spalle ai lavoratori
(ANSA)
La vicenda dell’inno sovietico a Bologna è eloquente. Il sindacato ha avallato politiche terribili, ma nessuno gliene chiede conto: sono «rossi», quindi buoni. E Lula può persino essere filo Putin senza temere scomuniche.
Tony Britten: «Ho dato un’anima alla Champions con l’aiuto di Händel»
Tony Britten (Mark Fawcett)
Il compositore inglese: «L’inno è entrato nei cuori dei giocatori perché è fuori dal tempo. Alle finali però non mi invitano più».
«Bella Ciao», l’inno alla paura della sinistra
Ansa
I progetti di unità del centrodestra e il nuovo clima politico terrorizzano i «compagni», che prosperano solo se c'è conflitto sociale. Non esistono ragioni storiche per affiancare a «Fratelli d'Italia» un finto canto partigiano a 76 anni dalla caduta del fascismo.
Le Firme

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