houthi

L’asse Israele-sunniti cruciale nel Mar Rosso
Navi da guerra della marina israeliana nella città portuale di Eilat sul Mar Rosso (Ansa)
Dopo la duplice prova di forza contro gli ayatollah, il governo di Benjamin Netanyahu ha ritrovato una insperata convergenza tra le fazioni anti sciite della regione, persino a Gaza. Un trampolino per cercare di ridurre l’influenza degli Houthi nello snodo commerciale.
L’asse dei tagliagole punta Gerusalemme: «Hamas e Houthi colpiranno insieme»
Ansa
I due gruppi terroristi hanno pianificato attacchi congiunti. Aiuti a Gaza, ma si allontana l’ipotesi del cessate il fuoco.
Ora anche la Shell abbandona il Mar Rosso
Getty Images
  • Il colosso petrolifero britannico dice addio alla rotta che passa per il Canale di Suez. Un problema enorme: probabile un’impennata dei prezzi (non solo del greggio). Finalmente si muove pure Bruxelles: via libera a missione navale europea per fermare gli Huthi.
  • Intanto l’Iran lancia missili su Siria e Iraq: «Abbiamo colpito una base del Mossad».

Lo speciale contiene due articoli.

Claudio Bertolotti: «Con i raid nel Mar Rosso gli Usa ci fanno un favore»
Le portaerei USS «Gerald R. Ford» e USS «Dwight D. Eisenhower». Nel riquadro, Claudio Bertolotti (US Navy)
L’analista: «La Ue è impotente: non saprebbe colpire quella che è una minaccia ai suoi interessi commerciali. Chi ci guadagna dalla guerra in Medio Oriente? Turchia e Cina».
Filiere spezzate, inflazione e benzina: come ci colpirà la crisi del Mar Rosso
Miliziani Huthi (Ansa)
L’escalation in Medio Oriente investe il commercio e si abbatterà sulle nostre tasche. Antonio Patuelli (Abi) avverte: «Se il conflitto si allarga i conti esploderanno». La logistica è in ginocchio e Coldiretti lancia l’allarme export.
Le Firme

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