L’8 marzo 2020 il premier grillino e Roberto Speranza iniziarono a imporre divieti calpestando la Costituzione con la scusa della guerra al virus. In realtà sarebbe bastato permettere le cure e le autopsie allora proibite.
Le indagini confermano che gli «esperti» erano in realtà degli sprovveduti. Come Ranieri Guerra (Oms) che riteneva stupido fare i tamponi. Nel frattempo, Giuseppe Conte & C. sfruttavano il caos per regolare i conti con gli avversari.