gianni agnelli

Ritratti | Vittorio Valletta, il professore della Fiat

Il terzo podcast di Ritratti è dedicato a Vittorio Valletta. Diresse la Fiat per vent'anni, dal 1946 al 1966, il periodo della grande espansione, diventando una delle figure chiave del decollo dell’industrializzazione italiana e del miracolo economico. Ma anche il responsabile della decisione di accentrare a Torino e dintorni l’industria automobilistica. Valletta fu rispettato, ubbidito, temuto, odiato. Al vertice di una gerarchia solida e potentissima che controllava l’azienda automobilistica, la sua parola era considerata definitiva su ogni questione aziendale. Verso il «Professore» (chiamato così per la sua antica docenza di contabilità) all'interno si professava un ossequio assoluto. La Fiat di Valletta fu un’azienda fortemente accentrata, che ottenne grandi risultati produttivi, tanto da arrivare a occupare la quinta posizione a livello mondiale quando il Professore lasciò la presidenza, nel 1966, a Gianni Agnelli. Questa è la sua storia. Buon ascolto.

Tutti i misteri dei nomi in codice. L’eredità Agnelli diventa un rebus
Marella Caracciolo (Ansa)
Nei documenti dell’inchiesta in cui si parla della residenza svizzera di Marella Caracciolo vengono usate sigle, da «Signora X» a «Mr L» e «Mimma». L’identità di tanti protagonisti della vicenda resta ignota.
L’immunità della famiglia dell’Avvocato è finita
Gianni Agnelli (Getty Images)

Perfino i pm di Tangentopoli si fermarono in anticamera, rinunciando a varcare la sottile linea rossa che collegava il sistema politico agli Agnelli. La magistratura si accontentò infatti delle parole con cui l’Avvocato circoscrisse la corruzione, che era servita al gruppo Fiat per finanziare illecitamente i partiti, a pochi e isolati episodi.

Eredità Agnelli, dopo Jaki indagati anche Lapo e Ginevra
Da sinistra Ginevra, John e Lapo Elkann in una foto d'archivio (Getty Images)

Nell’ambito dell’inchiesta della procura di Torino sull’eredità di Gianni Agnelli, che già ipotizzava il reato di frode fiscale a carico di John Elkann, del commercialista Gianluca Ferrero e al notaio svizzero Urs von Grunigen, nel nuovo capo di accusa di truffa ai danni dello Stato, legata al mancato versamento della tassa di successione per l’eredità di Marella Caracciolo Agnelli, risultano indagati anche Ginevra e Lapo Elkann.

La passione per gli yacht dell’Avvocato Agnelli ha inguaiato tutti i suoi eredi
Gianni Agnelli al timone (Getty Images)
I posti barca in Francia dove Gianni ormeggiava i natanti da sogno erano intestati a società offshore: un elemento che corrobora la tesi di un tesoro nascosto all’estero.
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