La Bundesbank ammette: «Con l’embargo sul gas di Mosca perdita da 180 miliardi e inflazione record». L’Ufficio parlamentare di bilancio rincara la dose: «Le famiglie hanno cominciato a ridurre gli acquisti».
Il gigante d'Europa affondava i piedi nell'argilla: ha sfruttato la svalutazione garantita dall'euro per aumentare l'export, ma così ha impoverito le famiglie e abbattuto i consumi interni. E adesso il meccanismo comincia a collassare.
La Germania supera le peggiori previsioni: la produzione giù del 6,8%. È in compagnia della Francia, che flette dopo quattro anni di segni positivi, e del nostro Paese, che nel 2020 sarà vittima della legge finanziaria. Ma la ricetta Ue è il finto piano verde.