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Non garantisce la tenuta del sistema, non diversifica le fonti d’approvvigionamento e si è legata allo zar. Un suicidio che, con il Green deal, è causa della crisi industriale.
Davide Tabarelli (Imagoeconomica)
Il presidente di Nomisma Energia: «Dopo l’attacco ucraino il prezzo del gas si è impennato, a ottobre aumenti del 6-7% . Non c’è un allarme come nel 2022, ma l’ideologia verde accelera la crisi industriale. L’Italia paga 40 euro a megawattora, gli Usa solo sette».
L'amministratore delegato di Ascopiave Nicola Cecconato (Imagoeconomica)
L’ad dell’utility del Nord Est: «Abbiamo presentato un’offerta per 490.000 punti di distribuzione del gas in Lombardia, diventeremmo il terzo player del Paese. Aumentano utili e incassi. Riforma del settore? C’è chi chiede solo 7-8 ambiti territoriali, sarebbe un errore».
È quanto hanno sborsato i Paesi Ue nel 2022 per ridurre l’impatto, su famiglie e imprese, del rialzo dei prezzi dell’energia. Ancora oggi non siamo al sicuro: se ci fosse un’altra crisi andremmo in difficoltà.