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Veto del governo sull’eurotassa energetica
Gasdotto (iStock)
Come anticipato da Giancarlo Giorgetti, Roma all’Ecofin si opporrà all’assalto fiscale su gas, benzina e gasolio. Ed è pronta a esercitare il diritto di stoppare le accise che produrrebbero 25 miliardi di euro di costi per l’Italia. Dietro la proposta danese c’è la Germania.

Si annuncia un clima piuttosto caldo, oggi a Bruxelles, in occasione della riunione dei ministri delle Finanze dell’Unione europea, il Consiglio economia e finanza (Ecofin). I ministri sono chiamati a trovare un accordo sulla revisione della direttiva sulla tassazione dei prodotti energetici (Dte). Questa proposta di riforma, che risale al 2021 e il cui scopo dichiarato è allineare la tassazione ai sempre «ambiziosi» obiettivi climatici europei, rappresenta un amaro cascame della politica green dell’Unione europea e del pacchetto Fit for 55.

Mosca adesso sente le sanzioni degli Usa. E giura: «Firmiamo, no guerra alla Nato»
Ansa
  • Lukoil cede le attività all’estero. Nessuna ritorsione su Rosneft in Germania. Ursula von der Leyen insiste sugli asset ma parla di «prestito».
  • Il ministro Guido Crosetto a Bruno Vespa: «Mezzo milione di morti ucraini. Non riprenderanno le terre perse».

Lo speciale contiene due articoli.

Orbán star a Roma fa rosicare la sinistra: «L’Ue non conta nulla, il gas russo ci serve»
Viktor Orbán e Giorgia Meloni a Roma (Ansa)
Il leader ungherese vede la Meloni e il Papa. «Dirò a Trump di togliere le sanzioni a Mosca». Contestazione di Più Europa.
Altro autogol: 19° giro di sanzioni a Putin
Ursula von der Leyen (Ansa)
Bruxelles propone di anticipare a gennaio 2027 lo stop all’import di Gnl di Mosca, con il rischio di prezzi del gas maggiori e di usare beni congelati agli oligarchi per finanziare Kiev. Giancarlo Giorgetti prudente: «Valutare bene i limiti legali e reputazionali».
L’Ue pensa alla sicurezza energetica solo per darsi qualche altro potere
Ansa
Dopo il doppio disastro nella corsa alle rinnovabili e lo stop al gas russo, la Commissione avvia consultazioni sulle regole per garantire l’approvvigionamento. È una mossa tardiva che non contempla nessuna autocritica.
Le Firme

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