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Le nuove regole Ue sull’energia: un altro regalo alla Germania
Olaf Scholz (Ansa)

Il tetto ai ricavi in preparazione nasconde una «sorpresa»: gira agli Stati una quota di denaro proporzionale alla produzione elettrica senza il gas. Risultato: ai tedeschi miliardi con cui salvare le imprese, a noi spiccioli. L’allarme di Carlo Sangalli (Confcommercio): «Botta peggiore della pandemia».

«La speculazione cavalca gli errori dell’Ue»
Nel riquadro, Alberto Clò
L’esperto dei mercati energetici Alberto Clò: «I prezzi si formano in base alle aspettative degli investitori, mettere un limite non ha senso Con l’embargo sul petrolio russo la situazione esploderebbe. E con le rinnovabili sarebbe peggio: saremmo ostaggio di Pechino»
Resa dell’Ue sull’energia: resteremo al buio
iStock
Unione con le scorte ai minimi storici dal 2013 (-25% rispetto al 2020) e il vero freddo sta per arrivare solo ora. Ma il governo si concentra sulle delocalizzazioni, anziché preoccuparsi che nessuno vorrà più aprire fabbriche.
La nuova direttiva (in vigore dal 1° gennaio 2022) impone la riduzione dei prelievi dai corsi d'acqua naturali. Gli effetti potenziali sono devastanti: -46% per i raccolti delle campagne e produzione idroelettrica in picchiata.
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