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Garlasco, Caporetto della giustizia. Scoperto un altro pasticcio sul Dna
Le forze dell'ordine durante un sopralluogo nella villetta di Garlasco. Nel riquadro, Chiara Poggi (Ansa)
Il materiale biologico nella bocca di Chiara era di un cadavere su cui era stata fatta un’autopsia. Ma solo oggi ci si accorge della contaminazione. L’unica cosa certa, ormai, è che la vecchia inchiesta è stata fatta coi piedi.
La svolta inglese: bimbi nati con tre Dna
(iStock)
Per scongiurare una malattia ereditaria, una tecnica di fecondazione in vitro ha usato il materiale genetico di una donatrice, oltre a quelli della mamma e del papà. Il procedimento, però, ha comportato la formazione e poi lo scarto di un embrione sano.
È in cella per un delitto confessato da un’altra
(IStock)
Monica Busetto è stata condannata a 25 anni (ne ha già scontati dieci) per l’omicidio di Lida Taffi Pamio. Un crimine per il quale si è dichiarata, poi, colpevole Susanna Lazzarini. Ma un baco nel sistema giudiziario non ridà la libertà alla detenuta innocente.
Laudati sfida Cantone: «Segreto violato»
Antonio Laudati (Imagoeconomica)
Il magistrato della Dna diserta l’interrogatorio in Procura a Perugia avvalendosi della facoltà di non rispondere: «Continue fughe di notizie, non mi sento tutelato. Mai commissionato report per ricattare politici o vip. Ho sempre agito di concerto coi superiori».
«Ho riletto gli atti del caso di Erba. Su Rosa e Olindo non ci sono dubbi, sono colpevoli»
Luciano Garofano (Getty Images)
L’ex comandante dei Ris di Parma Luciano Garofano: «Nella raccolta delle prove sui coniugi Romano la ricostruzione regge. Strapazzando i protocolli si rischia di contaminare la scena del crimine, vanificando poi le investigazioni».
Le Firme

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