Il cancelliere tedesco Friedrich Merz (Ansa)
Donald parla di un anticipo rispetto al 9 luglio. L’Europa è divisa. Berlino firmerebbe subito tariffe al 10%. Accordo Usa-Pechino, rottura con il Canada.
Tutti urlano alle tariffe, ma gli industriali puntano il dito sui migliaia di vincoli creati dalla Commissione. Orsini: «L’Ue ha scelto l’ideologia e non i posti di lavoro». Per competere partire da qui e dal no al Green deal.