crisi governo francia

A Parigi viene fatta a pezzi la democrazia stessa
Emmanuel Macron (Getty Images)

Da mesi ci viene spiegato che l’America non è più una democrazia, perché Donald Trump sta violando pesi e contrappesi del sistema. Ma se gli Stati Uniti non sono una democrazia perché il presidente licenzia chi non è d’accordo con lui, la Francia che impedisce ai francesi di scegliere da chi farsi governare che cos’è?

A Parigi c’è un presidente che non si rassegna a prendere atto del suo fallimento e nomina un governo dietro l’altro ben sapendo che nessun premier di quelli da lui scelti riuscirà a ottenere la fiducia, perché nessun primo ministro deciso da Macron può contare su una maggioranza. La soluzione della crisi in cui è precipitato il Paese negli ultimi mesi è scontata. Se il parlamento rifiuta di votare un esecutivo centrista ispirato dall’Eliseo non resta che restituire la parola agli elettori, come avviene in tutte le democrazie. In Francia però c’è chi non si rassegna davanti al proprio personale fallimento e dunque non vuole sciogliere l’Assemblea nazionale e neppure accetta di farsi da parte, dimettendosi.

Macron, premier e bilancio in un weekend
Emmanuel Macron (Ansa)
Stasera l’Eliseo annuncerà il nuovo primo ministro: tra i papabili il centrista Borloo, ma si vocifera anche di un Lecornu bis. I tempi stringono: entro lunedì va approvato il budget per il 2026. Però la composizione della maggioranza resta un rompicapo.
Parigi di nuovo senza un governo. Il Parlamento manda a casa Bayrou
Ll’Assemblea nazionale francese (Ansa)
  • Il voto di fiducia chiamato dallo stesso premier si rivela un autogol pazzesco: in 364 staccano la spina all’esecutivo del centrista. Marine Le Pen: «Fine di un’agonia, ora il voto e poi risaneremo il Paese».
  • Verso la nomina di un nuovo primo ministro. Altrimenti elezioni o dimissioni di Macron. Intanto quest’ultimo consulta i giuristi per sapere se poter scippare i poteri dell’Aula.

Lo speciale contiene due articoli.

Macron in affanno. La Le Pen lo minaccia: «Sfiducio pure il tuo nuovo premier»
Emmanuel Macron (Ansa)
  • Per i francesi deve andarsene. Ma l’inquilino dell’Eliseo tenta i socialisti per formare il governo. E punta tutto su Notre Dame.
  • In Germania l’industria (non solo l’auto) continua a perdere colpi. Cdu e Afd pronte a capitalizzare.

Lo speciale contiene due articoli.

Così finiscono i presidenti che vogliono farsi re
Emmanuel Macron (Getty Images)
Il leader transalpino pensava di poter ignorare il popolo, che alle Europee aveva mandato un segnale chiaro. È la stessa pulsione dirigista dei tedeschi, di Bruxelles e del Colle. L’interesse supremo non lo decide un’élite.
Le Firme

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