coronavirus conte

Gli uomini di Conte hanno l’obbligo di chiarire con gli italiani
Giuseppe Conte (Ansa)

Domenico Arcuri è indagato: i pm romani gli contestano il peculato. Tecnicamente il reato prevede l'appropriazione indebita o la distrazione, commessa da un pubblico ufficiale per sé o per altri, di denaro o altro bene. Ovviamente, un'iscrizione sul registro degli indagati non è una sentenza di condanna, ma solo una procedura che segnala l'avvio di un'inchiesta.

«Nessuna seconda ondata micidiale. Lo stato di emergenza non ha senso»
Massimo Clementi (Unisrl.it)
  • Il direttore del laboratorio di virologia del San Raffaele: «Gli altri Paesi si sono ben guardati dal prorogarlo, l'epidemia si sta risolvendo. In autunno bisognerà fare attenzione, ma i mezzi normali sono più che sufficienti».
  • Esecutivo all'opera per allungare le restrizioni e il ministro ricatta i governatori: «Così vi garantite attenzioni e risorse». Lombardia, fine dell'obbligo mascherine all'aperto.

Lo speciale contiene due articoli.

Riformicchia delle infrastrutture. Per le tasse rinvio farsa di 20 giorni
Antonio Misiani e Giuseppe Conte (Ansa)
Le aziende pagheranno tutto e Giuseppe Conte studia il prolungamento fino a dicembre dello stop ai licenziamenti. Il tanto sbandierato decreto Semplificazioni varrà per un anno. Affidamenti diretti solo fino a 150.000 euro.
Il report: siamo stati gli ultimi in Europa ad agire per salvare l'economia. E fino a settembre rimarrà tutto fermo.
Conte arruola 60.000 spioni
Giuseppe Conte (Riccardo Pareggiani/NurPhoto via Getty Images)

Dopo aver provato a scaricare sui baristi il compito il dirigere il traffico nelle ore in cui migliaia di persone si riversano nei luoghi più glamour delle città per l'happy hour, il governo ha deciso di assumere 60.000 assistenti al brindisi. Al contrario degli assistenti al traffico, costoro non dovranno multare chi ha parcheggiato dove non dovrebbe, intralciando marciapiedi e pubbliche vie, ma sanzionare coloro che non rispettano il distanziamento sociale, vale a dire il metro per il cin cin e, soprattutto, chi bevendo in compagnia non lo fa travisato dall'apposita mascherina protettiva. Già le vediamo queste nuove figure di poliziotti anti movida, muniti di metro e pettorina, che armati di paletta e taccuino notificheranno le infrazioni a chi, dimentico delle misure anti Covid, si avvicinerà troppo all'amico o alla fidanzata. «Favorisca i documenti», diranno ai reprobi gli agenti addetti alla sorveglianza degli aperitivi, «lei era a soli 80 centimetri dal vicino». A fare le spese di questo nuovo controllo sociale, oltre ai clienti saranno anche i proprietari, ai quali sarà contestata molto probabilmente l'accusa (...)

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