Dopo aver provato a scaricare sui baristi il compito il dirigere il traffico nelle ore in cui migliaia di persone si riversano nei luoghi più glamour delle città per l'happy hour, il governo ha deciso di assumere 60.000 assistenti al brindisi. Al contrario degli assistenti al traffico, costoro non dovranno multare chi ha parcheggiato dove non dovrebbe, intralciando marciapiedi e pubbliche vie, ma sanzionare coloro che non rispettano il distanziamento sociale, vale a dire il metro per il cin cin e, soprattutto, chi bevendo in compagnia non lo fa travisato dall'apposita mascherina protettiva. Già le vediamo queste nuove figure di poliziotti anti movida, muniti di metro e pettorina, che armati di paletta e taccuino notificheranno le infrazioni a chi, dimentico delle misure anti Covid, si avvicinerà troppo all'amico o alla fidanzata. «Favorisca i documenti», diranno ai reprobi gli agenti addetti alla sorveglianza degli aperitivi, «lei era a soli 80 centimetri dal vicino». A fare le spese di questo nuovo controllo sociale, oltre ai clienti saranno anche i proprietari, ai quali sarà contestata molto probabilmente l'accusa (...)
Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 22 aprile 2024 con Camilla Conti
(Ansa)
A meno di 100 giorni dall’apertura dei Giochi, i servizi per i disabili sono assenti. L’Eliseo minimizza: «I taxi ci aiuteranno». Il governo improvvisa: «Usate la bici». E i 5 milioni di topi? Basta chiamarli «surmolotti».
Macron osserva il modello dello stadio del nuoto di Parigi 2024 (Ansa)
Isis, Al Qaeda e altre sigle jihadiste danno l’ordine di colpire. Macron ostenta calma, ma alza la sicurezza al livello «emergenza attacco».
Roberto Speranza (Imagoeconomica)
L’uomo dei lockdown: in seguito alla morte di un militare trattato con Astrazeneca, lui e Magrini (Aifa) concordarono la necessità di «interloquire» con la magistratura pur di non fermare la macchina delle inoculazioni. Ecco, parola per parola, cos’ha riferito.