L’ultima sentenza sul tema, pur apparentemente frenando sulla somministrazione da parte di terzi del farmaco letale, trasforma la non punibilità (a certe condizioni) dell’aiuto a morire in un obbligo della sanità. Il medico competente dovrà garantire la pratica.
La Corte boccia il ricorso sulla paziente paralizzata che chiedeva di essere uccisa, senza entrare nel merito dell’ammissibilità della pratica. Però tira in ballo il Servizio sanitario nazionale. E i dem ci si aggrappano.
L’imprenditore dell’alluminio Paolo Agnelli: «Eliminando il limite delle sei mensilità agli indennizzi per i licenziamenti si tolgono certezze alle aziende che assumeranno di meno. Deluso dal modello di Transizione 5.0».
L’articolo 81, che prescrive di trovare coperture agli investimenti pubblici, non vale se la spesa è disposta da una sentenza dell’Ue. Parola della stessa Corte che legittimò, per far quadrare i conti, i tagli alle pensioni.