Da anni sentiamo dire che il nostro Paese deve sfruttare al massimo il patrimonio artistico. Oggi finalmente è così, ma gli snob osano lamentarsi del boom di arrivi «mordi e fuggi». Come se la colpa fosse delle famiglie.
Berlusconi jr zittisce il sindaco di Milano (ma i giornali stravolgono il suo pensiero) e attacca: «Un pasticcio tagliare il canone Rai, TeleMeloni non esiste. I diritti non sono né di destra, né di sinistra. Io in politica? Difficile».
Mentre le bande di giovani nordafricani scorrazzano nelle città, artisti e media ne parlano come se fossero una innocua sottocultura. Dimenticano che anche all’estero si è iniziato con il teppismo di strada e si è arrivati a vere enclavi etniche.
Il ministero dei Trasporti chiarisce con una direttiva che «qualsiasi limitazione generalizzata è arbitraria». Matteo Lepore parla di riunione «costruttiva» con il capo del dicastero. Eppure tira dritto: «Sono modelli coerenti».