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Chi sognava l’Italia piena di turisti ora mugugna perché «sono troppi»
iStock
Da anni sentiamo dire che il nostro Paese deve sfruttare al massimo il patrimonio artistico. Oggi finalmente è così, ma gli snob osano lamentarsi del boom di arrivi «mordi e fuggi». Come se la colpa fosse delle famiglie.
Pier Silvio asfalta Sala sulle buche. «E su Malpensa dico: non rompere»
Pier Silvio Berlusconi (Ansa)
Berlusconi jr zittisce il sindaco di Milano (ma i giornali stravolgono il suo pensiero) e attacca: «Un pasticcio tagliare il canone Rai, TeleMeloni non esiste. I diritti non sono né di destra, né di sinistra. Io in politica? Difficile».
La «maranza mania» che legittima la violenza
(IStock)
Mentre le bande di giovani nordafricani scorrazzano nelle città, artisti e media ne parlano come se fossero una innocua sottocultura. Dimenticano che anche all’estero si è iniziato con il teppismo di strada e si è arrivati a vere enclavi etniche.
«Nel 2023 in Lombardia il turismo è tornato ai livelli pre pandemia»
Barbara Mazzali (Imagoeconomica)
L’assessore Barbara Mazzali: «L’offerta copre tutte le stagioni. I laghi sono i protagonisti, seguiti da città d’arte e montagna».
Salvini fissa i paletti per i 30 all’ora, ma Bologna insiste per la città lumaca
Matteo Salvini (Ansa)
Il ministero dei Trasporti chiarisce con una direttiva che «qualsiasi limitazione generalizzata è arbitraria». Matteo Lepore parla di riunione «costruttiva» con il capo del dicastero. Eppure tira dritto: «Sono modelli coerenti».
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