cesare romiti

L’assist a Prodi costato caro al «Corriere»
Paolo Mieli (Ansa)
Per Agnelli, che lo fece due volte direttore, Paolo Mieli è il più bravo a decrittare la politica italiana. Per i detrattori, il suo terzismo fa rima con opportunismo. L’endorsement a Mortadella del 2006 offuscò la patina da oracolo. Oltre a impallinare il secondo governo del Prof.
Ritratti | Cesare Romiti, il manager di ferro

Un romano trapiantato a Torino e a Milano che nei suoi quasi cento anni di vita ha rappresentato un certo modo di fare capitalismo in Italia. Il sessantaduesimo podcast di Ritratti è dedicato a lui e alla sua storia. Buon ascolto.

Colonna sonora: CAKE - I Will Survive

Quarant’anni fa la «Uno», la Fiat che fu una «Lancia»
La Uno presentata a Cape Canaveral (Archivio Stellantis)

L’utilitaria torinese presentata a Ginevra il 10 marzo 1983 segnò una svolta per il marchio, che dai difficili anni Settanta passò alla crescita del decennio successivo. Una delle auto più vendute in Europa, fu prodotta anche in Brasile per un totale di oltre 9 milioni di unità.

Le ipocrisie sull’Avvocato compiono 20 anni
Gianni Agnelli (Getty Images)
Nell’anniversario della morte di Gianni Agnelli è evidente come i media italiani siano ancora incapaci di affrontarne le tante ombre. Dai soldi all’estero agli scandali, fino agli intrecci (sempre favorevoli a lui) con lo Stato. La causa di Margherita rompe lo schema.
Addio a Cesare Romiti, l’uomo dal potere sconfinato che non sopportava i più bravi di lui
Cesare Romiti (Ansa)
All'Avvocato diede sempre del lei, cacciò un incolpevole Vittorio Ghidella affossando l'auto, non sopportava Umberto Agnelli, non amava Sergio Marchionne. Fu il simbolo del capitalismo di relazione. S'invaghì di Matteo Renzi, votò Virginia Raggi.
Le Firme

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