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Panico al «Foglio». Tifavano Pd-M5s e adesso gridano che c’è la censura
Ansa
Il governo, di cui il giornale è stato grande sponsor, rivuole indietro 6 milioni di contributi non dovuti. E la redazione piange.
I danni fatti non bastano. Monti vuole altre tasse
Ansa

Non essendo riuscito a dare il colpo di grazia all'Italia nel 2011, Mario Monti ci riprova. Dall'oltretomba di Palazzo Madama dove, grazie all'ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, occupa una poltrona di senatore a vita, l'ex rettore della Bocconi si è fatto vivo per suggerire una misura economica risolutiva delle difficoltà di bilancio del Paese. A far quadrare i conti, secondo il professore, basterebbe una bella patrimoniale, ovvero una stangata su quegli italiani che non siano ridotti alla canna del gas, ma abbiano una casa e un conto corrente. In un colloquio (...)

Nel cambio di mondo in atto i giornali sono spettatori
ANSA

Ieri Il Foglio mi ha arruolato nell'armata degli utili idioti del populismo. In un lungo articolo, steso ad asciugare come un lenzuolo su ben tre pagine del quotidiano diretto da Claudio Cerasa, Francesco Cundari accusa me e altri colleghi di aver fomentato il populismo, fenomeno che secondo lui in Italia non trarrebbe origine dal basso, cioè dai ceti più disagiati che si ribellano alle élite, ma dall'alto. In pratica, intellettuali, conduttori tv, scrittori e giornalisti avrebbero lavorato anni per predisporre il terreno contro l'establishment. Una classe dirigente che mette alla gogna sé stessa. Questa per lo meno è la tesi di Cundari il quale per sorreggerla, trattandosi di materia zoppicante, tira in ballo chiunque e spalma l'analisi sugli ultimi 30 anni. In mezzo ci finisce pure Silvio Berlusconi, che non si capisce se debba essere classificato fra i populisti o gli anti populisti, dato che mentre in principio veniva comunemente registrato nel primo gruppo, negli ultimi tempi si sarebbe redento, opponendosi (...)

Il gran ritorno dei turisti della democrazia
International Journalism Festival
Non ne hanno azzeccata una (Trump, Brexit, 4 marzo) ma anche nelle sconfitte riescono a trovare conferme alla loro superiorità. E così Repubblica, L'Espresso, Il Manifesto e Il Foglio impartiscono lezioni a quest'orrenda Italia fascio-nazi-razzista.
Confindustria vuole il renziano Gay a capo del «Sole» e lavora per salvare Cerasa dal «Foglio»
Ansa

Rivoluzione in corso nel quotidiano di Confindustria dopo l'addio dell'ad Franco Moscetti e del presidente Giorgio Fossa. Al posto di quest'ultimo si fa il nome dell'ex capo dei giovani dell'associazione. Per la direzione, invece, salgono le quotazioni (grazie al dg Marcella Panucci) del successore di Giuliano Ferrara scontratosi con l'editore Valter Mainetti.

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