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Isis e nuove milizie. Se la Siria esplode rischiamo anche noi
L'attentato alla chiesa di Damasco del 22 giugno (Ansa)
  • L’attentato alla chiesa di Damasco è opera di un gruppo appena nato. I negoziati con Israele e le ambiguità del leader Al Sharaa.
  • L’esperta Elisa Garfagna: «Oggi lo Stato islamico si concentra su Africa e Medio Oriente. I terroristi sfruttano l’Intelligenza artificiale e la conoscenza dei social. Il loro target sono gli adolescenti. Obiettivo: radicalizzare e reclutare».
  • Nell’agosto 2023 lo Stato islamico ha annunciato l’insediamento di un nuovo comandante: Abu Hafs al-Hashimi al-Qurashi. La nomina è stata resa pubblica tramite un messaggio audio diffuso dalla macchina propagandistica jihadista, nel quale il nuovo portavoce del gruppo, Abu Hudhayfah al-Ansari, ha proclamato la sua lealtà al nuovo «califfo».

Lo speciale contiene tre articoli.

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In un video il giuramento di fedeltà della Provincia della Libia al nuovo califfo dell'Isis che arriva alla vigilia del Ramadan. Il gruppo si è riorganizzato e continua ad attrarre combattenti. Una brutta notizia anche per l'Italia.

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Abbiamo 350 jihadisti del Califfato sull’altra sponda del Mare Adriatico
  • Dopo la disfatta dello Stato islamico, si stanno concentrando nel Kosovo, nota fucina di foreign fighters. Pristina vuole la liberalizzazione dei visti nell'Ue così si spalancheranno le porte a schiere di miliziani.
  • Il deputato serbo: «Nel Paese già censiti cinque campi di Daesh Svegliatevi: tra i Balcani e la Puglia passano solo 100 chilometri».

Lo speciale contiene due articoli

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Violentate e decapitate in Marocco. Ci sono quattro arresti legati all’Isis
Facebook
La polizia di Rabat ha catturato i presunti autori del massacro delle due turiste scandinave Louisa Vesterager Jepersen e Maren Ueland: sono giovani che hanno giurato fedeltà al Califfato. Su Internet diffuso un raccapricciante filmato dello sgozzamento.
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Aiuto, gli jihadisti d’Italia sono già tutti liberi
Ansa
Dall'imam somalo che incitava al massacro a Campobasso agli immigrati che preparavano l'attentato alla base di Ghedi: i terroristi islamici arrestati negli ultimi tre anni, fra condanne lievi e sconti, sono usciti subito di cella. E noi paghiamo la difesa.
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