L’Inail comunica i dati dell’incidenza del virus sul luogo d’impiego. Il numero di morti e infortuni, di per sé, non giustifica le draconiane misure prese dal governo. Che però hanno rovinato economicamente il Paese.
Il caos normativo è totale: chi sta in smart working potrebbe dover smettere di lavorare e si preparano contenziosi a non finire. Le follie dell’ulteriore stretta, provvedimento urgente che però parte a febbraio. Da Confindustria è tutto un vociare di obblighi.
Finora i pochi aiuti sono spesso arrivati sotto forma di prestiti difficili da ripagare. Per rilanciare l'economia, lo Stato deve risarcire un terzo del fatturato perso e coprirne un altro terzo con mutui garantiti a 30 anni all'1%.
Il giro d'affari di imprese e partite Iva perduto nel 2020 è di circa 350 miliardi. Gli aiuti ricevuti non sono neanche il 10% del calo di fatturato. E da maggio si ritorna a pagare
Risarcimento fino al 90% dei costi fissi con un tetto di 3 milioni a impresa. Però Roberto Gualtieri prima si perde nei Ristori, poi blocca tutto in attesa della chiusura dei bilanci ad aprile. Ma non basta la fattura elettronica?
Per «Repubblica» 1,2 milioni di persone sono ancora senza assegno. L'Inps nega senza dare numeri ufficiali. E l'istituto ha un «buco» da 16 miliardi legato alla cassa Covid.