L’attore: «Ho lasciato il poliziesco quando ho capito che il limone era spremuto. In Francia ero così popolare che sarei potuto diventare presidente. I miei incontri in ascensore con Romy Schneider e Brigitte Bardot».
La fine di un matrimonio ha conseguenze disastrose per le finanze e per la salute fisica e psicologica dei figli e degli ex sposi. Tra le donne, le vittime di violenza sono soprattutto le single e le separate.
L’avvocato Massimiliano Fiorin: «I miei colleghi non parlano volentieri di quello che vedono. I giovani non hanno più fiducia nella vita coniugale».
Le pellicole di Germi e dei Taviani mettevano in luce le ingiustizie del codice penale. Settimanali di gran tiratura pubblicavano «lettere di separati» e lanciavano sondaggi.
Il presidente del Senato: «Qualcuno vuole scimmiottare quel periodo, all’università serve tolleranza zero per chi chiude la bocca agli altri. Dei boicottaggi contro esponenti di destra si parla di meno: questa è ipocrisia».
Il cantante che non si è mai allontanato da Pavia: «Rifiutai una casa a Roma pagata, e nemmeno Mike Bongiorno mi convinse a prenderne una a Milano 2. Le mie canzoni “di paese” piacevano ai grandi show televisivi, molte sono diventate sigle finali».
Ciriaco De Mita e Francesco Cossiga. Nel riquadro Giuseppe Cossiga (Ansa)
Il secondogenito del picconatore: «Aveva un lato gioviale nascosto, noi bambini in estate avevamo il via libera per le parolacce. Votai Msi, alle ultime politiche Fdi, mai Dc. Aveva un debole per il Pci; durante la richiesta di impeachment gli dissi: “Sono comunisti”».