![Luc Merenda: «Mi dicono strano perché sono vero»](https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy81MjMzMTk2OS9vcmlnaW4uanBnIiwiZXhwaXJlc19hdCI6MTczMzQ4NjMzM30.a-6z_iQmWuBjLSBeSVSiDJ4zdlzwY6PShuhPqSPhVxw/img.jpg?width=1200&height=800&quality=85&coordinates=193%2C0%2C0%2C0)
Luc Merenda (Getty Images)
L’attore: «Ho lasciato il poliziesco quando ho capito che il limone era spremuto. In Francia ero così popolare che sarei potuto diventare presidente. I miei incontri in ascensore con Romy Schneider e Brigitte Bardot».
La pellicola, su Amazon Prime Video da giovedì 25 luglio, è una sorta di Bastardi senza gloria, riletto, però, attraverso la lente di Guy Ritchie. Quella lente pop, a tratti grottesca, una lente colorata e divertita, capace di mettere in luce le contraddizioni e le piccole volgarità dell’essere umano.