Le altre squadre non sono state punite perché solo i bianconeri sarebbero colpevoli di «mancata lealtà» per via del sistema di plusvalenze. E all’orizzonte ci sono il processo ordinario e la minaccia Superlega.
Oltre all’ex presidente, la Procura procede verso altri 11 manager e il club stesso, per responsabilità amministrativa. Il gip non esclude «buona fede» sulle plusvalenze, ma gli stipendi differiti sono una grana.
Spunta un’intercettazione choc nell’inchiesta sui conti del club, che prova a difendersi: «Contestazioni non fondate». E pensa al delisting. John Elkann: «Aumento di capitale? No».
Il presidente Figc Gabriele Gravina: «Temo che questo tema possa riguardare altri soggetti». Subito dopo precisa: «Non mi riferivo ad altri club». E attacca Javier Tebas (Liga): «Guardi in casa sua».
Dopo la figuraccia col Porto dito puntato sul match anonimo di Cristiano Ronaldo, che però ha fatto 92 gol in 121 match. Mentre i manager hanno ingaggiato parametri zero spompi e sostituito il mago Massimiliano Allegri con Maurizio Sarri e poi Andrea Pirlo.
Antonio Conte e Andrea Agnelli in una foto d'archivio (Ansa)
Il presidente e l'allenatore hanno vinto molto assieme. Ma dopo il divorzio è stata guerra, fino agli insulti durante la semifinale di Coppa Italia Juventus-Inter, su cui si è pronunciato oggi il giudice sportivo.