allarme clima

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I dogmi dell’Ipcc sono antiscientifici
(IStock)
Il tentativo politico di spacciare come certa la colpevolezza dell’uomo per i problemi del globo è sprovvisto di basi solide. Chi svela queste lacune viene escluso dal dibattito.

Per gentile concessione dell’editore, pubblichiamo un estratto della prefazione di Alberto Prestininzi al libro di Franco Battaglia, Guus Berkhout e Nicola Cafetta dal titolo «Clima, lasciamo parlare i dati» (21mo secolo, 228 pagine, 20 euro).

Tutti rottamano l’allarme clima ma continuiamo a strapagarlo
Bill Gates (Ansa)
Solo pochi fanatici si ostinano a sostenere le strategie che ci hanno impoverito senza risultati sull’ambiente. Però le politiche green restano. E gli 838 milioni versati dall’Italia nel 2023 sono diventati 3,5 miliardi nel 2024.

A segnare il cambiamento di rotta, qualche giorno fa, è stato Bill Gates, niente meno. In vista della Cop30, il grande meeting internazionale sul clima, ha presentato un memorandum che suggerisce - se non un ridimensionamento di tutto il discorso green - almeno un cambio di strategia. «Il cambiamento climatico è un problema serio, ma non segnerà la fine della civiltà», ha detto Gates. «L’innovazione scientifica lo arginerà, ed è giunto il momento di una svolta strategica nella lotta globale al cambiamento climatico: dal limitare l’aumento delle temperature alla lotta alla povertà e alla prevenzione delle malattie». L’uscita ha prodotto una serie di reazioni irritate soprattutto fra i sostenitori dell’Apocalisse verde, però ha anche in qualche modo liberato tutti coloro che mal sopportavano i fanatismi sul riscaldamento globale ma non avevano il fegato di ammetterlo. Uscito allo scoperto Gates, ora tutti possono finalmente ammettere che il modo in cui si è discusso e soprattutto si è agito riguardo alla «crisi climatica» è sbagliato e dannoso.

Curcio si inventa la «rieducazione» verde
Fabrizio Curcio (Imagoeconomica)
Il capo della Protezione civile dice che bisogna insegnare ai cittadini a reagire alle catastrofi naturali con una «rivoluzione culturale». Ma così si rischia di silenziare il dibattito sul cambiamento climatico e scaricare le colpe sui singoli come per il Covid.
Gli psichiatri che cavalcano l’ecoansia: «Spinge a comportamenti sostenibili»
Nel riquadro Matteo Innocenti, psichiatra e psicoterapeuta dell’Aiacc (iStock)
  • L’Aiacc, associazione nata per aiutare gli angosciati dal riscaldamento globale, tiene bordone all’isterismo. Per i suoi studi, infatti, la paura stimola a cambiare abitudini, a favore dell’ambiente. Alla faccia della salute.
  • L’Accademia dei Lincei scende in campo e fa da megafono ai dogmi ecologisti: dalle colpe dell’uomo allo stop ai fossili, fino all’assurdo proposito di «mitigare» siccità e calore.

Lo speciale contiene due articoli.

Il Colle riesuma lo stato d’emergenza: «Agire ora, crisi climatica esplosiva»
Sergio Mattarella (Imagoeconomica)
  • Il capo dello Stato rientra a gamba tesa e, con cinque omologhi mediterranei, firma un appello per misure urgenti e per «educare» l’opinione pubblica: «Non c’è più tempo per i compromessi politici ed economici».
  • Come spesso accade d’estate, il ciclone Circe spazzerà via la canicola, portando precipitazioni intense in alcune regioni. Allerta arancione in Lombardia e Marche.

Lo speciale contiene due articoli.

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