Sul Csm il Quirinale abbaia, ma non morde

Sul Csm il Quirinale abbaia, ma non morde
Sergio Mattarella (Ansa)

«Il Colle striglia le toghe», recitava in coro ieri la stampa italiana. Secondo il giornale unico nazionale, il capo dello Stato avrebbe richiamato duramente all'ordine i magistrati per lo squallido commercio delle carriere, quello - per intenderci - scoperchiato dalla Verità. «Basta scandali, giudici meritatevi la fiducia». «Gravi distorsioni nelle nomine fatte». «Il Quirinale sconcertato dalla modestia etica del Csm». Questi i titoli che campeggiavano sui principali quotidiani. Peccato che mentre da un lato Sergio Mattarella diceva ciò e invitava le toghe a cambiare registro, (...)

Mentre la case europee chiudono le catene di montaggio in nome del Green deal per sopperire all’inquinamento asiatico, i gruppi di Pechino fanno il record di vendite di vetture tradizionali. L’elettrico da noi non sfonda e Xi l’ha capito prima di Ursula.
Dopo la Champions, Champs Élysées al rogo
Tifosi del Paris Saint-Germain (Getty)
A Parigi, orde di «tifosi» provenienti dalle periferie festeggiano la finale raggiunta dal Psg incendiando auto e devastando vetrine. Emmanuel Macron, che pensa solo a imbellettarsi davanti agli occhi dei leader stranieri, dimentica la sicurezza interna. E questi sono i risultati.
Bollano Afd, ma da Londra a Berlino il mantra è «respingere i migranti»
Alice Weidel (Ansa)
  • Le solite anime belle accusano il partito tedesco di odio e discriminazione nei confronti dei «poveri» stranieri. Peccato che lo stesso Friederich Merz e i suoi amici europei siano i primi a promuovere linee assai dure sull’accoglienza.
  • intanto, in Italia, nonostante l’ordine di Matteo Piantedosi, l’uomo che insultò Giorgia Meloni e Matteo Salvini può rimanere qui: «Non è pericoloso». Così le toghe trasformano decreti ministeriali in fogli inutili.

Lo speciale contiene due articoli

Da Mosca l’avvertimento di Xi e Putin: «Usa ostili, uniti li contrasteremo»
Xi Jinping e Vladimir Putin (Ansa)
  • L’incontro tra i due leader in occasione del Giorno della vittoria è servito per lanciare un messaggio chiaro: l’unilateralismo statunitense, per loro, è concluso. Firmati oltre 20 memorandum di cooperazione bilaterale.
  • Ucraina e Russia non rispettano lo stop annunciato dal Cremlino, che alza la posta dei territori da annettere per parlare di pace. «No» dell’Ungheria ad altri aiuti a Kiev.

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