2025-05-26
La strategia di Trump sull'acciaio
True
Alla fine è arrivato l’accordo. Venerdì scorso, Donald Trump ha annunciato una partnership tra l’azienda siderurgica statunitense Us Steel e quella giapponese Nippon Steel. «Si tratterà di una partnership pianificata tra United States Steel e Nippon Steel, che creerà almeno 70.000 posti di lavoro e aggiungerà 14 miliardi di dollari all'economia statunitense. La maggior parte di questo investimento avverrà nei prossimi 14 mesi», ha dichiarato il presidente americano su Truth, precisando anche che il quartier generale dell’azienda statunitense resterà a Pittsburgh, in Pennsylvania. Non solo. Secondo Fox Business, «l'intesa consente a Nippon Steel di investire in US Steel senza assumerne la piena proprietà». Tutto nacque nel dicembre 2023, quando Nippon Steel propose di acquisire l’azienda statunitense. All’epoca, l’amministrazione Biden si oppose. Lo stesso Trump, in origine, si era detto contrario all’acquisizione, citando motivazioni legate alla sicurezza nazionale. Più o meno a marzo, ha invece cominciato a cambiare idea. E ha incaricato la sua amministrazione di trovare una soluzione di compromesso. L’obiettivo dell’attuale Casa Bianca era infatti quello di evitare un’acquisizione vera e propria e di spingere, al contempo, la parte giapponese a investire pesantemente negli Stati Uniti.Stando a quanto riportato sabato da Politico, «durante i suoi sforzi dell'anno scorso per salvare l'accordo, Nippon Steel si è impegnata a investire 2,7 miliardi di dollari per ammodernare gli impianti di US Steel, in aumento rispetto al piano iniziale di spesa di 1,4 miliardi di dollari. Lunedì Reuters ha riportato che Nippon ha ulteriormente migliorato la sua offerta, offrendo fino a 14 miliardi di dollari in nuovi investimenti negli impianti di US Steel». L’annuncio dell’accordo, da parte di Trump, è stato accolto con favore dal governatore dem della Pennsylvania, Josh Shapiro. «Ora che il presidente Trump [...] ha espresso il suo sostegno all'accordo, abbiamo l'opportunità di realizzare investimenti storici, garantire che il futuro della siderurgia americana continui a passare attraverso la Mon Valley, mentre la sede centrale della US Steel rimane a Pittsburgh, e che i nostri lavoratori, proprio qui in Pennsylvania, continuino a guidare il mondo con le loro competenze e innovazione», ha affermato in una nota. Il sindacato dei lavoratori siderurgici, Usw, ha assunto una posizione più guardinga. Ha invocato maggiori garanzie per le tutele dei posti di lavoro ma ha comunque riconosciuto che la partnership, annunciata da Trump, è una soluzione migliore rispetto all’acquisizione, proposta originariamente dai giapponesi. È chiaro che bisognerà vedere come l’intesa verrà implementata. Tuttavia, le sue condizioni mostrano la logica sottesa alla strategia portata avanti dall’attuale presidente americano. Da una parte, ha posto al centro dell’attenzione il tema della sicurezza nazionale: quella stessa sicurezza nazionale che Trump ha citato per giustificare i dazi all’import di acciaio e alluminio. Un tema, questo, che si collega anche a una questione di natura socioeconomica relativa alla tutela della working class della Rust Belt. Dall’altra parte, il presidente americano ha salvaguardato i rapporti con un partner commerciale strategico come il Giappone. Una mossa, questa, da inserire nella competizione economica con Pechino.
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