2024-06-01
Via libera dell’Europa ai 2 miliardi dell’Italia per i super chip Stm
Margrethe Vestager e Adolfo Urso (Ansa)
La Vestager sblocca investimenti cruciali per le produzioni Ue. Adolfo Urso: «Svolta per Catania». A Termini Imerese arriva Pelligra.Sarà l’avvicinarsi del voto europeo o sarà la necessità di non farsi altri nemici in vista del prossimo giro di poltrone internazionali, sta di fatto che in due giorni dall’Antitrust Ue e più nello specifico dalla commissaria alla Concorrenza Margrethe Vestager sono arrivate due buone notizie per l’Italia. La prima sul via libera senza «remedies» alla cessione della rete Tim al fondo Usa Kkr (con una partecipazione del 20% del Mef) che negli ultimi giorni era data per scontata, ma rappresenta comunque una svolta storica per il Paese che vede l’infrastruttura staccarsi dall’operatore telefonico principe. Dall’altra, l’autorizzazione, ai sensi delle norme Ue sugli aiuti di Stato, di un finanziamento italiano da 2 miliardi di euro per supportare STMicroelectronics nella costruzione di un impianto di produzione di chip integrato per dispositivi di potenza in carburo di silicio a Catania. Si tratta di un passo importante rispetto all’European Chips Act, un percorso obbligato se si vuole rafforzare la sicurezza dell’approvvigionamento, la resilienza e la sovranità digitale dell’Europa nelle tecnologie dei semiconduttori che contribuirà anche agli obiettivi della transizioni digitale e verde. Ma con l’Europa nulla è scontato. Decisione fondamentale perché il carburo di silicio è un materiale usato per produrre wafer che fungono da base per specifici microchip installati in dispositivi di potenza ad alte prestazioni, come nei veicoli elettrici, nelle stazioni di ricarica rapida, nelle energie rinnovabili e in altre applicazioni industriali. Una svolta tecnologica: il Sic, infatti, è composto da silicio e carbonio e offre numerosi vantaggi rispetto al silicio tradizionale per le applicazioni di potenza. Ha una migliore conducibilità termica, maggiore velocità di commutazione, bassa dissipazione che lo rendono particolarmente adatto per la produzione di dispositivi di potenza ad alta tensione. Ha il vantaggio di offrire maggiore potenza e ridurre la dispersione aumentando la qualità e la durata del dispositivo. L’avvio della produzione è prevista nel 2026. A regime, nel 2033, il sito lavorerà 15 mila fette di Sic a settimana. «L’impianto», spiega la commissaria Vestager presente a Catania con il ministro Urso, «contribuirà a garantire l’accesso Ue a una fonte affidabile di chip efficienti dal punto di vista energetico usati nei veicoli elettrici e nelle stazioni di ricarica. Con questi investimenti possiamo aumentare la sicurezza della fornitura e minimizzare i rischi per l’industria in Europa. Ho fatto il giro della struttura. È veramente qualcosa di impressionante perché non è un gioco, non è semplice. Quello che è stato creato qui non si può neanche immaginare: è quello che volevamo».Per una volta il sorriso della commissaria che sta bloccando le nozze tra Ita e Lufthansa fa il paio con quello di un ministro italiano. Anche Adolfo Urso (Mimit) infatti parla di «una giornata storica per la Sicilia, per l’Italia e per l’Europa». «C’è un investimento di cinque miliardi di euro», spiega, «al quale il mio mistero partecipa con due miliardi: è il secondo più grande investimento approvato a oggi dalla Commissione europea all’interno del Chips Act. È una pietra miliare, un evento di straordinaria importanza per riaffermare il ruolo di polo per lo sviluppo della microelettronica dell’Italia e dell’Etna Valley». Per poi evidenziare: «Entro la fine del 2024 l’Italia raggiungerà i 10 miliardi di investimenti nel settore della microelettronica». L’operazione a Catania da 5 miliardi creerà 2.000 posti, mentre i 3,2 miliardi per Silicon Box daranno lavoro a 1.600 persone. Da Catania a Palermo il passo è breve, eppure gli umori sono diversi. C’è ancora preoccupazione per il futuro di Termini Imerese. Anche se ieri si è aperto uno spiraglio con la cessione del ramo d’azienda in favore di Pelligra Italia Holding. «Pelligra si è aggiudicato l’area con un’offerta di 8,5 milioni di euro», si legge in una nota del ministero, «e il suo piano prevede anche l’assunzione di almeno 350 dipendenti ex Blutec che attualmente sono in cassa integrazione e investimenti per la riqualificazione dell’area». Insomma, «la cessione resta condizionata alla finalizzazione del pagamento dell’intera somma e alla autorizzazione di organizzazioni sindacali e istituzioni locali».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.