2024-04-07
«State facendo spot all’agenda verde». Il Congresso degli Usa mette all’angolo l’Onu
Durissima lettera al capo dell’Iea: avete anteposto i dettami green alle valutazioni reali sui fabbisogni di energia fossile.Clamorosa lettera del Congresso americano a Fatih Birol, direttore dell’Agenzia internazionale per l’energia (Iea), l’autorità Onu istituita nel 1974 per garantire la sicurezza energetica in seguito alle interruzioni create dall’embargo petrolifero arabo del 1973. L’agenzia dovrebbe fornire dati autorevoli e analisi imparziali dei mercati energetici mondiali, come supporto obiettivo alle scelte politiche per rafforzare la sicurezza energetica. Ma il Congresso scrive nella sua lettera che gli Stati Uniti sono «preoccupati che l’Iea abbia perso il focus della sua missione di sicurezza energetica e abbia invece spostato l’attenzione e le risorse sulla promozione della politica climatica, a scapito della sua missione principale».Una netta sconfessione della conduzione di Birol, che negli ultimi anni si è concentrata sulla promozione delle politiche Net Zero, sull’elettrificazione dei consumi energetici e sulle fonti rinnovabili, derubricando petrolio e gas a fonti in via di dismissione. La lettera è firmata dalla presidente del Comitato del Congresso per l’energia e il commercio, Cathy McMorris Rodgers, repubblicana di ferro di osservanza trumpiana, e da Jeff Duncan, altro repubblicano, presidente del sottocomitato del Congresso su energia e ambiente.In pratica, il Congresso accusa Birol di essersi messo a fare l’agit-prop per il green, dimenticando il ruolo di analisi obiettiva dell’Iea e provocando tensioni sui mercati energetici mondiali. In particolare, si legge nella lettera, «sotto la sua guida, l’Iea ha smesso di pubblicare le previsioni di base sulla domanda di petrolio e gas naturale». Queste previsioni «forniscono uno strumento vitale per valutare le esigenze di sicurezza energetica e i costi e i benefici delle nuove politiche». Però, secondo McMorris Rodgers, l’Iea «ha scartato queste previsioni oggettive e ha iniziato a modellarsi solo in base agli obiettivi ambiziosi delle politiche climatiche che limitano l’uso dei combustibili fossili». In base a questi obiettivi, il picco nella domanda di gas si situa secondo l’Iea intorno al 2030. Una scadenza che, secondo il Comitato, è viziata dalle proiezioni Iea di uno sviluppo aggressivo delle fonti rinnovabili, dell’auto elettrica e del processo di elettrificazione dei consumi energetici, che non sono parte di uno scenario obiettivo.«La nuova agenda climatica dell’Iea e le proiezioni errate potrebbero aver contribuito alla crisi energetica in corso», prosegue la lettera con quella che appare essere una accusa grave nei confronti del direttore dell’agenzia.Il punto focale della lettera sembra essere il seguente: «Oggi l’Europa importa dalla Russia il 40% in più di Gnl rispetto a prima dell’invasione dell’Ucraina. Ora non è il momento di voltare le spalle all’enorme potenziale energetico dell’America». Diventa più chiara, così, la genesi della lettera. Si tratta della decisione di Joe Biden di bloccare le autorizzazioni per nuovi impianti di esportazione di Gnl, basata, come ha testimoniato il dipartimento dell’Energia, sulle previsioni Iea di un picco della domanda di gas entro il 2030. In gioco, quindi, vi è da una parte la critica repubblicana alle politiche energetiche dell’Amministrazione democratica, dall’altra le preoccupazioni per l’industria americana del Gnl. La campagna elettorale per le presidenziali si combatte anche così.La lettera prosegue con una serie di domande e di richieste di dati, poiché l’Iea «è pagata anche dai contribuenti americani» e il dipartimento dell’Energia americano partecipa alla governance dell’agenzia, dunque gli Stati Uniti chiedono trasparenza.Quanto spende l’Iea? Quanti dipendenti ha? Quanti uffici? Dove? Dal gennaio 2021, quanti soldi l’Iea ha ricevuto dagli Usa? Queste alcune delle domande contenute nella lettera. Inoltre, il comitato del Congresso richiede documenti e comunicazioni da cui risulta la decisione di eliminare lo scenario di base sulla domanda di petrolio e gas. E non solo, la lettera chiede a Birol di fornire i documenti, comprese le comunicazioni, «riguardanti la decisione del dipartimento dell’Energia di sospendere l’esame di nuovi permessi di esportazione di Gnl dagli Stati Uniti. L’Iea è stata consultata dal Doe sugli scenari di “picco” della domanda di gas naturale dell’Iea?»Infine, il comitato chiede di spiegare se l’Iea abbia deciso di abbandonare «il suo impegno storico verso un’analisi imparziale e obiettiva a favore della difesa della politica climatica e, in tal caso, spiegarne la logica».Un aspetto notevole della vicenda è che questa lettera del comitato per l’Energia e il commercio del Congresso ricalca in gran parte un editoriale apparso il 13 febbraio scorso sul Wall Street Journal a cura di Robert McNally (consulente energetico americano, autore di diversi libri, già presidente del Consiglio economico nazionale a Washington tra il 2001 e il 2003), di cui ci siamo occupati nel podcast della Verità, Mai dire blackout, del 18 febbraio.Nel suo fondo, McNally, sollevando le stesse dure critiche che ora sono nella lettera del Congresso, accusava Birol di aver portato l’Iea a livello di una ong climatica estremista, facendogli perdere il suo ruolo di vigilanza sulla sicurezza del sistema energetico.
(Totaleu)
Lo ha detto l'eurodeputata della Lega Anna Maria Cisint, dopo la votazione alla commissione sulla pesca a Bruxelles, riguardo la vittoria sulla deroga delle dimensioni delle vongole, importante aspetto per l'impatto sul settore ittico.
L'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri Kaja Kallas (Ansa)
(Ansa)
Il Comando ha ringraziato i colleghi della Questura per il gesto e «la cortesia istituzionale dimostrata in questo tragico momento». A Gorizia invece un giovane di 20 anni ha reso omaggio ai caduti, deponendo un mazzo di fiori davanti all'ingresso della caserma. Il giovane ha spiegato di aver voluto compiere questo gesto per testimoniare gratitudine e rispetto. Negli ultimi giorni, rende noto il Comando isontino, sono giunti numerosi messaggi di cordoglio e attestazioni di affetto da parte di cittadini, associazioni e rappresentanti delle istituzioni.
Continua a leggereRiduci