{{ subpage.title }}

True

Non solo fenomeno da botteghino. La saga di Guerre Stellari vale 50 miliardi «solo» di gadget

True
  • Nel 1975, un giovane George Lucas tentò di convincere la 20th Century Fox a scegliere il primo capitolo della sua saga ipotizzando che al botteghino avrebbe guadagnato circa 8 milioni di dollari. Solo al cinema, oggi, ne vale più di di 6 miliardi.
  • Etro crea una capsule collection dedicata al film. Cappellini, magliette e felpe realizzate in collaborazione con Disney e Lucasfilm per promuovere l'ultima pellicola intitolata Star Wars: L'ascesa di Skywalker.
  • Adidas omaggia l'X-Wing con una nuova sneaker. Le scarpe saranno in vendita da dicembre, in concomitanza con l'uscita dell'ultimo film della terza trilogia.
  • Dopo l'inaugurazione di due aree tematiche nei parchi di divertimento americani, nel 2020 a Walt Disney World a Orlando aprirà il primo hotel a tema. L'esperienza sarà una crociera di due giorni tra le galassie.

Lo speciale comprende quattro articoli, gallery fotografiche e infografiche.

Continua a leggere Riduci
Edicola Verità | la rassegna stampa del 12 dicembre

Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 12 dicembre con Carlo Cambi

Ursula e la sua Commissione bocciati da sette italiani su dieci
Ursula von der Leyen (Ansa)
Sondaggio Censis per Coldiretti: due cittadini su tre giudicano le istituzioni europee poco trasparenti e democratiche. Prandini: togliere il voto all’unanimità farebbe venir meno «il principio di precauzione».

Rombano i trattori e marciano di nuovo su Bruxelles dove l’Italia già ieri si è fatta sentire ieri con il ministro per le risorse agricole e la sovranità alimentare Francesco Lollobrigida. Il ministro nel corso di Agrifish – è la riunione dei responsabili politici del settore agricoltura dei 27 – insieme con il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e l’amministratore delegato di Filiera Italia Luigi Scordamaglia ha presentato alla Commissione la candidatura ufficiale dell’Italia per ospitare l’autorità doganale e di controllo dell’Ue, che dovrà essere basata a Roma.

Continua a leggere Riduci
La sinistra caccia Gesù dal Natale
Ansa
Per non urtare la sensibilità di chi professa altre fedi, una primaria di Reggio Emilia ha rivisto la versione italiana di «Jingle Bells» sostituendo Cristo con vaghe allusioni alla pace. L’«assessora» islamica aveva invitato gli istituti a «decolonizzare lo sguardo».

Includere escludendo, il club degli intelligenti per decreto è sempre un giro avanti anche sul Natale. Dopo avere trasformato i pastori in migranti, i re Magi in attivisti pro Pal, la Madonna in una peripatetica, San Giuseppe in una drag queen e la stella cometa in un razzo su Gaza, non restava che cancellare Gesù Bambino. In attesa di farlo dal presepe, a Reggio Emilia lo hanno espulso dal canto più amato dai bimbi, Jingle Bells. Una deportazione canora in piena regola, messa a punto dai parolieri della scuola primaria San Giovanni Bosco (istituto comprensivo Ligabue) che hanno deciso l’epurazione religiosa dalla versione italiana per il consueto motivo peloso: non urtare la suscettibilità dei musulmani. I quali, peraltro, da anni vedono in questa gratuita sottomissione culturale uno dei segnali più evidenti della degenerazione dei valori occidentali.

Continua a leggere Riduci
Le balle di Landini per giustificare lo sciopero
Maurizio Landini (Ansa)

È ufficiale: Maurizio Landini, ossia colui che da tempo prova a paralizzare l’Italia rivendicando fantasiose scelte di politica economica, parla di tasse e redditi senza sapere nulla di tasse e redditi.

Pur di giustificare l’ennesima manifestazione a ridosso del fine settimana (senza weekend i cortei andrebbero deserti), in un’intervista concessa a Repubblica il segretario della Cgil spiega le ragioni dello sciopero di oggi con una serie di balle, inventando di sana pianta numeri a sostegno delle sue tesi. Cominciamo dalla magica soluzione con cui lui risolverebbe il problema delle risorse finanziarie per aumentare i redditi di lavoratori e pensionati. L’idea è la solita vecchia trovata della patrimoniale, che però Landini non applicherebbe sulla proprietà, ma sui redditi. «Chiediamo al governo di introdurre un contributo di solidarietà (meglio non chiamarla tassa, è poco carino, ndr) dell’1,3 per cento su 500.000 italiani con redditi netti annui sopra i due milioni: vale 26 miliardi».

Continua a leggere Riduci
Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy