2019-10-02
Non solo fenomeno da botteghino. La saga di Guerre Stellari vale 50 miliardi «solo» di gadget
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Nel 1975, un giovane George Lucas tentò di convincere la 20th Century Fox a scegliere il primo capitolo della sua saga ipotizzando che al botteghino avrebbe guadagnato circa 8 milioni di dollari. Solo al cinema, oggi, ne vale più di di 6 miliardi. Etro crea una capsule collection dedicata al film. Cappellini, magliette e felpe realizzate in collaborazione con Disney e Lucasfilm per promuovere l'ultima pellicola intitolata Star Wars: L'ascesa di Skywalker.Adidas omaggia l'X-Wing con una nuova sneaker. Le scarpe saranno in vendita da dicembre, in concomitanza con l'uscita dell'ultimo film della terza trilogia. Dopo l'inaugurazione di due aree tematiche nei parchi di divertimento americani, nel 2020 a Walt Disney World a Orlando aprirà il primo hotel a tema. L'esperienza sarà una crociera di due giorni tra le galassie. Lo speciale comprende quattro articoli, gallery fotografiche e infografiche. Sono trascorsi 42 anni dalla uscita del primo film di Guerra Stellari. E oggi, a poco più di due mesi dalla premiere dell'ultimo capitolo della nuova trilogia, quella «galassia lontana lontana» continua a coinvolgere milioni di persone in giro per il mondo. La Lucasfilm - casa produttrice di Star Wars e Indiana Jones - è stata acquistata nel 2012 dal gruppo Disney per 4 miliardi di euro e sono bastate tre pellicole perché il gruppo recuperasse la cifra spesa. Il Risveglio della Forza, Rogue One e L'Ultimo Jedi hanno infatti incassato 4.2 miliardi di euro a livello mondiale. Certo, bisogna tenere presente che questo tipo di film richiede una produzione a cinque zeri e che la campagna marketing che ruota attorno alla saga può risultare altrettanto costosa, ma già i primi sei capitoli della saga erano stati in grado di guadagnare più del triplo degli incassi del box office attraverso il merchandise. Parliamo di 12 miliardi di euro complessivi e 250 milioni di «action figures» vendute. Niente male per un progetto che il suo stesso ideatore, George Lucas, pensava sarebbe stato un flop e che è invece risultato essere il migliore investimento nella storia del cinema. Dal 2015, la Walt Disney Company ha dato vita al «Force Friday», un evento dove presentare al mondo il merchandise di Guerre Stellari. Solo nel primo anno, i giocattoli dedicati alla saga hanno fatto incassare al gruppo oltre 700 milioni di euro. Secondo Jim Silver, fondatore del sito TTPM (dedicato a recensioni di giocattoli per bambini), «Star Wars è il più grande franchise nella storia del business dei giocattoli». Il motivo? «Chi acquista un giocattolo di Guerre Stellari lo studia nei minimi dettagli alla ricerca di suggerimenti o spoiler su quello che accadrà nel film». Quello per Star Wars è ritenuto da molti il primo vero tentativo di instaurare una vera campagna marketing per la produzione di un film. Prima di allora nessuno aveva davvero pensato al potenziale dietro la pellicola. La Fox aveva infatti deciso di proiettare il film in pochissime sale, accompagnato da un poster privo di immagini, ma in pochissimo tempo Star Wars riuscì a diventare uno dei loghi più conosciuti e richiesti di tutti i tempi. Nell'estate del 1977 la produzione di merchandise del film era frenetica e la colonna sonora fu venduta in 200.0000 copie nel solo mese di giugno. In un'intervista del 1980 a Rolling Stone, George Lucas avrebbe poi affermato come mentre stendeva la sceneggiatura per il primo film avesse immaginato «tazze ispirate a R2-D2 e piccole riproduzioni di robot», ma sicuramente non si sarebbe mai aspettato l'enorme successo dei prodotti di Guerre Stellari sul mercato. E l'avvento del digitale non ha che aumentato l'interesse per la saga, spaziando lungo tre generazioni. La Disney è infatti riuscita nell'intento di creare un nuovo rinnovato interesse nei Millennials con una saga ricca di nuovi protagonisti e con l'inserimento di personaggi come il droide BB8 e gli animaletti Porg anche i più piccoli si stanno appassionando a queste avventure fantascientifiche. Dal 2012, si stima che la Disney abbia guadagnato 42 miliardi di euro grazie al franchise, superando James Bond e Harry Potter. Ma la cifra è solo destinata a crescere, grazie all'apertura di «Galaxy's Edge», una nuova zona del parco - Walt Disney World di Orlando e Disneyland di Anaheim - in cui immergersi completamente nella saga. Un'area tematica di 14 acri dove i fan più accaniti possono mettersi alla guida del Millenium Falcon e bere un bicchiere del famoso latte blu.INFOGRAFICA!function(e,t,s,i){var n="InfogramEmbeds",o=e.getElementsByTagName("script")[0],d=/^http:/.test(e.location)?"http:":"https:";if(/^\/{2}/.test(i)&&(i=d+i),window[n]&&window[n].initialized)window[n].process&&window[n].process();else if(!e.getElementById(s)){var r=e.createElement("script");r.async=1,r.id=s,r.src=i,o.parentNode.insertBefore(r,o)}}(document,0,"infogram-async","https://e.infogram.com/js/dist/embed-loader-min.js");