Testimoni svaniti e assoluzioni in Algeria: l'inchiesta Eni in Nigeria in marcia verso flop

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Testimoni svaniti e assoluzioni in Algeria: l'inchiesta Eni in Nigeria in marcia verso flop
Ansa
  • Il 29 gennaio ci sarà l'ultima udienza del processo sul giacimento nigeriano Opl-245 dove sarebbe circolata una tangente da un miliardo di dollari. L' amministratore delegato Claudio Descalzi è indagato per corruzione internazionale. C'è attesa per sapere se il testimone chiave Isaac Chinonyerem Eke questa volta si presenterà. Ma intanto in un altro filone di indagini, quello algerino con una presunta mazzetta da 197 milioni di dollari, la corte di appello ha assolto tutti spiegando che «il fatto non sussiste».
  • A Lagos e dintorni è tutto fermo. Mentre i dirigenti italiani che trattarono l'operazione sono finiti sotto processo, quelli di Shell sono usciti dall'azienda e si sono rifatti una vita professionale.

Lo speciale contiene due articoli

Tigella, il segreto del suo successo
(iStock)
  • In realtà il suo vero nome è crescentina, ma ormai anche a Modena, dove è nata, in molti la chiamano così. È una specie di piccolo pane con sopra l’immagine di un fiore. Le sue origini risalgono a tempi di carestia, quando gli ingredienti a disposizione erano pochi.
  • «Coi salumi o con il miele l’importante è scaldarla». Parla Ilvano Prostrati l’uomo che l’ha fatta conoscere al resto d’Italia (e poi fino in Giappone): «Si può mettere nel tostapane, in forno o in padella. Dopo 50 anni la faccio ancora a mano».

Lo speciale comprende due articoli.

Dire la verità sui vaccini è ancora un tabù
(iStock)
Usando la paura, hanno spinto le persone a eseguire ordini irrazionali come assumere un farmaco non sufficientemente sperimentato. Oggi è chiaro che fu un errore. Ma chi, dati alla mano, lo fa notare viene trattato da pericoloso negazionista.
Il rischio delle tensioni tra India e Canada
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È una crisi diplomatica significativa quella che sta investendo i rapporti tra Nuova Delhi e Ottawa: una crisi che potrebbe avere delle ripercussioni geopolitiche assai rilevanti.

Massacrano il Papa che più aiutò gli ebrei
Papa Pio XII (Ansa)
Con la scoperta di una lettera che informava Pio XII della strage in un campo di sterminio, tornano le polemiche sui suoi «silenzi». Eppure Pacelli denunciò le persecuzioni, si attivò per salvare vite e ottenne i ringraziamenti delle comunità israelitiche dell’epoca.
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