Sotto il sole d'Italia, insieme a Tod's

«Questa stagione ho trovato più importante che in altre l'incontro dell'uomo con la natura rappresentato in questi ragazzi di 5 nazionalità diverse che si incontrano in Toscana» racconta lo stilista Walter Chiapponi.


Il titolo del video di Tod's Under The Italian Sun, non lascia dubbi. E non è un caso che sia stato girato a Cantina Petra, Suvereto, progettata dall'architetto Mario Botta, immersa nella campagna toscana con la sua scala persa nell'infinito, che fa da cornice all'incontro di diversi protagonisti maschili. Sono gli attori Saul Nanni e Meledeen Yacoubi, il musicista Lorenzo Sutto, il cantante Theo Isambourg, il modello Yonghong.

«Ciò che è bello è sempre importante» ha detto Walter Chiapponi, stilista di Tod's durante la conferenza stampa. «Sono partito dall'idea di bello, di bellezza, di eleganza. Ho iniziato un percorso, da qualche stagione, che ora esplode e che è l'idea di rendere lo sportswear elegante e di elevarlo lavorando sulla raffinatezza del mondo maschile».

E continua. «Questa stagione ho trovato più importante che in altre l'incontro dell'uomo con la natura rappresentato in questi ragazzi di 5 nazionalità diverse che si incontrano in Toscana, in questo edificio simbolo dell'architettura contemporanea di Mario Botta. E l'idea del sole, della pietra, del mare, della natura sono nate perché da qualche mese è uscito il libro di Peter Bird, fotografo che amo molto da sempre, e informandomi sempre più sulla sua storia, oltre a un grande artista, era un uomo molto elegante e raffinato. Ho amato molto come combina il mondo del safari con il mondo militare e quello super elegante. Rappresenta moltissimo la sofisticatezza su cui sto lavorando da Tod's».

Parlando di prodotti si guarda ai capi e agli accessori più significativi.

«Prima parte avorio ispirata dai colori e materiali del safari, tela grezza, ruvida con dettagli di vacchetta, codice di Tod's che mi piace sempre sottolineare, con grandi toppe di pelle anatomiche con i gommini. L'ironia di usare dei dettagli dove non devono esserci. Uniformi in popeline sovratinto». Non solo. «Ho rilavorato su una delle icone più importanti di Tod's, per me era sacra, e che non avevo ancora toccato: è il Winter Gommino che diventa quasi una scarpa da esploratore , leggerissima, completamente decostruita anche se mantiene questo aspetto d'anfibio e la suola diventa più grande e molto virile. Pian piano mi piace l'idea di ricontestualizzare tutte le icone del brand».

Interrogatorio chiave sul Sistema Pavia: «Provviste pagate con fiches del casinò»
Antonio Scoppetta (Ansa)
  • Nell’inchiesta spunta Alberto Marchesi, dal passato turbolento e gran frequentatore di sale da gioco con toghe e carabinieri
  • Ora i loro legali meditano di denunciare la Procura per possibile falso ideologico.

Lo speciale contiene due articoli

92 giorni di cella insieme con Cleo Stefanescu, nipote di uno dei personaggi tornati di moda intorno all’omicidio di Garlasco: Flavius Savu, il rumeno che avrebbe ricattato il vicerettore del santuario della Bozzola accusato di molestie.

Marchesi ha vissuto in bilico tra l’abisso e la resurrezione, tra campi agricoli e casinò, dove, tra un processo e l’altro, si recava con magistrati e carabinieri. Sostiene di essere in cura per ludopatia dal 1987, ma resta un gran frequentatore di case da gioco, a partire da quella di Campione d’Italia, dove l’ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti è stato presidente fino a settembre.

Dopo i problemi con la droga si è reinventato agricoltore, ha creato un’azienda ed è diventato presidente del Consorzio forestale di Pavia, un mondo su cui vegliano i carabinieri della Forestale, quelli da cui provenivano alcuni dei militari finiti sotto inchiesta per svariati reati, come il maresciallo Antonio Scoppetta (Marchesi lo conosce da almeno vent’anni).

Per abbattere le emissioni nei peti delle mucche hanno rovinato pure il latte
Mucche (iStock)
In Danimarca è obbligatorio per legge un additivo al mangime che riduce la CO2. Allevatori furiosi perché si munge di meno, la qualità cala e i capi stanno morendo.

«L’errore? Il delirio di onnipotenza per avere tutto e subito: lo dico mentre a Belém aprono la Cop30, ma gli effetti sul clima partendo dalle stalle non si bloccano per decreto». Chi parla è il professor Giuseppe Pulina, uno dei massimi scienziati sulle produzioni animali, presidente di Carni sostenibili. Il caso scoppia in Danimarca; gli allevatori sono sul piede di guerra - per dirla con la famosissima lettera di Totò e Peppino - «specie quest’anno che c’è stata la grande moria delle vacche». Come voi ben sapete, hanno aggiunto al loro governo (primo al mondo a inventarsi una tassa sui «peti» di bovini e maiali), che gli impone per legge di alimentare le vacche con un additivo, il Bovaer del colosso chimico svizzero-olandese Dsm-Firmenich (13 miliardi di fatturato 30.000 dipendenti), capace di ridurre le flatulenze animali del 40%.

Green pass e Garante: «Report» gira a vuoto
Sigfrido Ranucci (Imagoeconomica)
  • La trasmissione lancia nuove accuse: «Agostino Ghiglia avvisò Giorgia Meloni della bocciatura del dl Riaperture». Ma l’attuale premier non ebbe alcun vantaggio. Giovanni Donzelli: «Il cronista spiava l’allora leader dell’opposizione?». La replica: «Sms diffusi dal capo dell’autorità».
  • Federica Corsini: «Contro di me il programma ha compiuto un atto di violenza che non riconosce. Per difendersi usa la Rai».

Lo speciale contiene due articoli

Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy