2021-02-10
Sky offre di meno e deve ancora 131 milioni alla Serie A. Ma c'è chi la sostiene contro Dazn
True
Ansa
Domani l'assemblea dovrà decidere le offerte per i diritti televisivi delle stazioni 2021-2024. La piattaforma streaming propone 190 milioni di euro in più e avrà come partner Tim. Eppure il presidente Paolo Dal Pino sembra più orientato verso la media company che deve ancora saldare l'ultima rata dello scorso bando. «Non credo che domani si voti, abbiamo ancora del tempo davanti» dice Urbano Cairo
Domani l'assemblea dovrà decidere le offerte per i diritti televisivi delle stazioni 2021-2024. La piattaforma streaming propone 190 milioni di euro in più e avrà come partner Tim. Eppure il presidente Paolo Dal Pino sembra più orientato verso la media company che deve ancora saldare l'ultima rata dello scorso bando. «Non credo che domani si voti, abbiamo ancora del tempo davanti» dice Urbano CairoE' una guerra che parte da lontano quella che vede contrapposte in queste ore Sky e Dazn pronte a contendersi domani, durante l'assemblea d Lega calcio, i diritti televisivi del calcio per i prossimi tre anni. E che inizia nel 2018 quando Paolo Dal Pino non riuscì a diventare amministratore delegato di Tim. C'è quindi anche un fattore personale che spinge in queste ore il presidente della Serie A a preferire l'offerta di Sky rispetto a quella di Dazn, molto più alta e innovativa. Per di più il gruppo di servizio a pagamento di streaming online avrà dalla sua anche un accordo con Tim che garantirò capacità di banda e infrastruttura, oltre all'appoggio finanziario. Del resto se Sky ha presentato un'offerta per i diritti TV del prossimo triennio di 750 milioni di euro (per tutto il campionato su tutte le piattaforme, satellite, digitale terrestre e Iptv, per Dazn si parla almeno di 930 milioni di euro. Tra i 2 c'è una differenza di 190 milioni di euro. Considerando che in tempi di emergenza sanitaria di arriveranno meno soldi dall'estero (si parla di 130 milioni di euro in meno), è difficile che le squadre preferiscano un'offerta più bassa come quella di Sky. In più ci sarà la possibilità di avere una partita in chiaro, per la prima volta dopo molti anni. Dazn è uno dei gruppi più solidi sul mercato, con 30 miliardi di euro alle spalle. Mentre Sky deve ancora saldare l'ultima rata dei diritti televisivi 2019-2021, pari a 131 milioni di euro. C'è ancora un procedimento aperto al tribunale di Milano, doveva chiudersi entro gennaio ma non si è ancora concluso e il decreto ingiuntivo non è ancora diventato operativo. Da quel che trapela alla fine Sky e Dazn troveranno un accordo tra di loro per la distribuzione del canale. In questo modo la Serie A avrà un prezzo più accessibile, rispetto ai 50 euro al mese di oggi. E questo aiuterà la diffusione del nostro calcio. Tutto ruota sempre intorno all'entrata dei fondi Cvc, Advent e Fsi nel mondo del pallone italiano. Al momento le trattative per creare la Media Company sono bloccate. Si sono arenate anche sui bandi per i diritti televisivi, perché Investimenti - il veicolo finanziario con cui i fondi entreranno nella società – aveva chiesto prima dell'ultima assemblea di aver voce in capitolo proprio sulla sfida tra Dazn e Sky. Proprio su questo punto ci sarebbe stato un certo attrito tra le parti. Il problema è che i club sono spaccati. Milan, Bologna, Parma, Spezia, Crotone e Benevento (quest'ultimo anche per la vicinanza del vicepresidente di Sky Sport Marzio Perrelli al presidente Oreste Vigorito) spingono per Sky e per i fondi esteri. Mentre gli altri preferiscono Dazn e vorrebbero far saltare l'operazione con Cvc, Advent e Fsi. «Non credo che domani si voti, abbiamo ancora del tempo davanti. Noi dobbiamo decidere per valorizzare al meglio il calcio italiano e sicuramente le offerte ricevute, Dazn in particolare, testimoniano il fatto che il calcio italiano è molto appetito». Ha confessato Urbaino Cairo, presidente del Torino. «Credo che Sky abbia fatto un grande sforzo; considerato tutto, assegnando a Dazn avremmo tra i 170 e i 200 milioni l'anno in più, non possiamo non tenerne conto. Ora però dobbiamo avere rassicurazioni tecnologiche, che la gente possa vedere il calcio in streaming e vederlo bene». C'è chi lamenta la possibilità che in alcune parti d'Italia il segnale di Dazn potrebbe non arrivare. Ma le rassicurazioni di Tim di far parte della partita dovrebbero rassicurare.
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