2025-07-15
Ora l’estate di cemento, poi Finals e Davis
Jannik Sinner, 23 anni, numero uno della classifica mondiale Atp (Getty Images)
Da fine mese parte la stagione sulla superficie prediletta da Jannik Sinner: è certo del primato Atp sino agli Us Open. La vittoria che inseguiva da tempo, qualche giorno per assaporarla e ricaricare le energie, poi subito la testa ai prossimi impegni della stagione. I campioni fanno così. Jannik Sinner, fresco vincitore a Wimbledon e saldamente numero uno del mondo, ha già puntato lo sguardo sulla parte conclusiva dell’anno.Nel suo post su Instagram, il ventitreenne di Sesto Pusteria ha condiviso le immagini della vittoria londinese, il trofeo tra le mani e l’abbraccio ai genitori e agli allenatori, a testimonianza di un traguardo storico per lui e per il tennis italiano. Dopo aver battuto in quattro set il rivale e amico Carlos Alcaraz sull’erba londinese, Sinner si è ritagliato qualche giorno di riposo. Meritato, dopo aver messo le mani sul quarto Slam della carriera - due Australian Open, uno Us Open e ora anche Wimbledon - ma breve, perché la stagione non concede lunghe pause. Già a fine luglio tornerà in campo per i tre appuntamenti sul cemento nordamericano: il Masters 1000 di Toronto dal 27 luglio al 7 agosto, il Masters 1000 di Cincinnati dal 7 al 18 agosto, e poi, dal 24 agosto al 7 settembre, l’ultimo Slam dell’anno, gli Us Open a New York. Il cemento nordamericano è tradizionalmente una superficie a lui congeniale e molto probabilmente sarà uno snodo cruciale, non solo per confermare il primato mondiale, ma anche per difendere i tanti punti conquistati nella scorsa stagione. Nel 2024, infatti, Sinner si era fermato ai quarti di finale in Canada, per poi trionfare sia a Cincinnati che agli Us Open. Complessivamente, tra questi tre tornei, Sinner ha in palio 3.200 punti da difendere, un bottino importante. Alcaraz, invece, arriva a questa parte di stagione con pochi punti da difendere a causa dei risultati deludenti ottenuti nella scorsa estate, il che gli dà la possibilità di avvicinarsi in classifica se riuscirà a fare meglio rispetto all’azzurro. Il dato certo, al momento, è che Sinner comincerà gli Us Open ancora da numero uno al mondo. Con la vittoria a Wimbledon, che è valsa un balzo in avanti di 1.600 punti e la 58ª settimana consecutiva in vetta, ha consolidato ulteriormente la sua leadership, scavando un solco significativo su Alcaraz e doppiando Alexander Zverev, terzo nel ranking. La sfida con lo spagnolo per il trono Atp resta viva, ma fino a Flushing Meadows il primato dell’azzurro non è in discussione. Solo a New York si potrà capire se ci saranno scossoni o se la sua corsa proseguirà incontrastata anche verso l’autunno.Il cammino da qui alla fine dell’anno, però, non si esaurisce con la tournée nordamericana. A settembre lo attende l’Atp 500 di Pechino, dove nel 2024 fu finalista sconfitto proprio da Alcaraz, quindi l’esibizione dei Six Kings Slam in Arabia Saudita a metà ottobre, di nuovo in Cina per il Master 1000 di Shanghai e il gran finale a Torino, dove dal 9 al 16 novembre difenderà il titolo delle Atp Finals. Subito dopo, il numero uno azzurro si sposterà con il gruppo della Nazionale a Bologna per difendere davanti al pubblico di casa un altro titolo: la Coppa Davis, le cui finali sono in programma dal 18 al 23 novembre.
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