2020-03-12
Scuole chiuse, il governo si sveglia. Voucher baby sitter da 600 euro
Previsto pure un congedo parentale fino al 3 aprile. Grido dall'allarme dagli agricoltori.L'azionariato europeo fallisce il rimbalzo, però Piazza Affari chiude a +0,33%. Spread Btp-Bund sotto i 200 punti. I mercati scommettono sull'intervento della Bce.Lo speciale contiene due articoli.Oltre ai problemi di salute che gravano sui cittadini, il coronavirus sta mettendo a dura prova anche tutte le famiglie con bambini che devono stare a casa perché le scuole sono chiuse. Finalmente, se n'è ricordato pure il governo, che dopo aver approvato ieri lo stanziamento di 25 miliardi, si appresta a varare nuove norme per dare un supporto ai nuclei familiari italiani. «Il congedo parentale sarà previsto per tutti i lavoratori sia dipendenti che autonomi e in alternativa si potrà utilizzare il cosiddetto voucher baby sitter», ha spiegato ieri il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo a Rainews 24. «Per congedo», ha detto, «si prevede una forma speciale che potrà durare fino a 15 giorni, per bambini fino ai 14 anni di età. Per le famiglie con disabilità non sarà previsto alcun limite di età per il figlio e con una indennità che verrà parametrata alla retribuzione». Sarebbero insomma questi i contenuti del nuovo dl del governo che potrebbe arrivare già questo venerdì. Il ministro Catalfo ha evidenziato l'intenzione, inoltre, di incrementare il bonus baby sitter per il personale infermieristico e annuncia che con il ministro per la Famiglia, Elena Bonetti, si sta studiando la possibilità di «inserire un bonus per le famiglie che assistono anziani non autosufficienti».Il decreto Io resto a casa prevede un congedo di 15 giorni lavorativi perché questo periodo copre un periodo di tre settimane, fino al 3 aprile quando, si spera, tutto dovrebbe ripartire. Questi giorni dovranno essere suddivisi tra padre e madre in modo proporzionale, per non sbilanciare il peso esclusivamente sulle donne, che devono occuparsi dei figli, dopo la chiusura di tutte le scuole. Per le famiglie con un solo genitore dovrebbe essere riconosciuto il massimo all'unico membro adulto presente in famiglia e lo stesso dovrebbe valere per il coniuge di chi lavora in ospedale, coprendo senza sosta turni diurni e notturni.Chi non può sfruttare il congedo parentale ha però un'altra possibilità a disposizione. Come ha detto in conferenza stampa il ministro Catalfo, il governo sta valutando l'utilizzo di un voucher per pagare persone che assistano i bambini che non vanno a scuola. Si tratta, spiega Catalfo, di «almeno 600 euro, che salirebbero a 1.000 nel caso di operatori sanitari e di ricercatori, per coprire le spese di baby sitter e aiuti familiari» per chi si prende cura di una persona disabile o di anziani bisognosi di assistenza».Il tema dei voucher riguarda però anche il mondo dell'agricoltura, altrettanto messo a dura prova dal virus. Ieri, l'assessore sardo all'Agricoltura, Gabriella Murgia, insieme con i colleghi delle altre Regioni, ha rivolto al ministro delle Politiche agricole, Teresa Bellanova, diverse richieste per venire incontro alla difficoltà degli agricoltori. Murgia ha richiesto politiche di supporto per la cassa integrazione, voucher per chi lavora in agricoltura, una forte campagna di informazione per promuovere i prodotti italiani e locali, la proroga di tutti i pagamenti, delle procedure contributive e fiscali e degli adempimenti per la formazione e soprattutto misure di liquidità per le imprese.«C'è assoluta necessità», ha detto l'assessore Murgia, «di una proroga nella scadenza prevista per il prossimo 30 giugno dei pagamenti delle misure del Programma di sviluppo rurale a capo e a superficie per non rischiare di incorrere nelle sanzioni comunitarie. Ribadendo l'impegno ad accelerare quanto più possibile questi pagamenti, conoscendo bene le urgenti necessità del comparto, ho quindi chiesto al ministro Bellanova una forte azione politica presso il governo e la Commissione europea», ha concluso.<div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem1" data-id="1" data-reload-ads="false" data-is-image="False" data-href="https://www.laverita.info/scuole-chiuse-il-governo-si-sveglia-voucher-baby-sitter-da-600-euro-2645464511.html?rebelltitem=1#rebelltitem1" data-basename="i-rialzi-bancari-puntellano-la-borsa" data-post-id="2645464511" data-published-at="1758126642" data-use-pagination="False"> I rialzi bancari puntellano la Borsa L'azionario europeo ieri ha fallito di nuovo il rimbalzo, con Milano che però è riuscita a chiudere poco sopra la parità, a +0,33%, grazie al forte recupero delle banche. A Piazza Affari si è mostrato in rally il titolo Tim (+3,95%) dopo la pubblicazione di conti e piano che hanno trovato l'apprezzamento degli analisti. Da segnalare inoltre che il trend di riduzione dell'indebitamento di Tim, considerato da anni il «peccato originale» che affligge l'azienda e che ne ha limito a lungo le scelte strategiche, è destinato a proseguire anche nel corso del 2020. A spiegarlo è stato l'ad, Luigi Gubitosi, nel corso del Capital market day. Bene, tra le altre blue chip, Ferrari (+2,91%), promossa a buy da Hsbc, Fca (+2,08%) e Finecobank (+4,51%). In rosso invece Atlantia (-1,66%), Amplifon (-2,41%), Juventus (-2,84%) e Moncler (-2,59%). In salita i bancari: Intesa Sanpaolo (+4,12%), Unicredit (+2,72%), Ubi Banca (+6,08%), Mediobanca (+2,84%), Banco Bpm (+7,65%) e Bper (+0,24%). In luce pure Terna (+2,21%) dopo il piano: Banca Akros e Banca Imi hanno alzato i rispettivi giudizi. Sull'Aim Italia è continuata anche ieri la performance positiva di Kolinpharma (+6,82%), già salita del 5,39% con la notizia della concessione di nuovi brevetti negli Stati Uniti. La buona notizia è che lo spread tra Btp e Bund ieri è sceso sotto la soglia psicologica dei 200 punti. Ieri il differenziale tra il prestito italiano e quello tedesco è sceso a 192,8 rispetto ai 217 di due giorni fa. In pratica ieri l'obbligazionario italiano ha voluto scommettere sull'intervento della Banca centrale europea dopo che la Bank of England ha tagliato a sorpresa i tassi di interesse. Il presidente della Bce, Christine Lagarde, ieri avrebbe dichiarato ai leader dell'Unione europea che l'Istituto di Francoforte esaminerà tutti gli strumenti di politica monetaria nella riunione di oggi, in particolare quelli per fornire finanziamenti «super economici», riferisce Bloomberg citando una fonte a conoscenza dei fatti. Lagarde avrebbe anche avvertito i leader Ue che, senza un'azione coordinata sull'epidemia di coronavirus, l'Europa rischierebbe una crisi finanziaria come nel 2008. Lagarde avrebbe infine affermato che le misure di politica monetaria possono funzionare solo se anche i governi faranno la loro parte. Natixis si aspetta che la Bce annunci una serie di misure nel tentativo di mitigare l'impatto del coronavirus sull'economia. Il pacchetto, secondo gli esperti, dovrebbe includerebbe un taglio di 10 punti base del tasso sui depositi al -0,6%, un aumento degli acquisti di asset da 20 a 40 miliardi di euro a partire da aprile e un aumento da 6 a 6 del moltiplicatore utilizzato per calcolare i depositi su più livelli. Natixis si aspetta poi criteri più generosi per le Tltro se ci sarà un aumento dei prestiti alle piccole e medie imprese. Uscendo dai confini italiani si capisce come anche le principali piazze mondiali siano indebolite dal virus. Parigi ieri ha ceduto lo 0,57%, Francoforte lo 0,35% mentre Londra è crollata dell'1,4%. Al momento in cui scriviamo anche Wall Street si conferma in difficoltà, preoccupata dalla mancanza di un preciso piano di reazione economica al virus dalla Casa Bianca. In Asia i mercati non fanno certo meglio. Le Borse asiatiche hanno chiuso in calo per la terza volta in quattro giorni. Tokyo ha chiuso la seduta in calo del 2,27%, ai minimi in 15 mesi, con lo yen stabile sul dollaro. Ad Hong Kong l'indice Hang Seng ha ceduto lo 0,63%. In Cina, a Shanghai, la Borsa ha terminato la sua corsa con un calo dello 0,94%. Shenzhen ha perso l'1,48%, mentre Sydney è crollata del 3,6%.
Francesco Nicodemo (Imagoeconomica)
(Ansa)
L'ad di Cassa Depositi e Prestiti: «Intesa con Confindustria per far crescere le imprese italiane, anche le più piccole e anche all'estero». Presentato il roadshow per illustrare le opportunità di sostegno.
Carlo Nordio, Matteo Piantedosi, Alfredo Mantovano (Ansa)