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Sberla del tribunale Ue a Bruxelles: «Per Tercas nessun aiuto di Stato»

Sberla del tribunale Ue a Bruxelles: «Per Tercas nessun aiuto di Stato»
Ansa
  • La Corte annulla la decisione della Commissione che, nel 2015, bocciò l'intervento del fondo interbancario sull'istituto pugliese: «Erano soldi privati». Lo stop, però, influenzò le successive crisi. L'Abi: «Ora i danni».
  • Oltre ai miliardi bruciati dal sistema, le sofferenze svalutate e il bail in anticipato. Ora Enzo Moavero Milanesi potrebbe rivolgersi a Jean-Claude Juncker.
  • L'intervento dell'Europa legò le mani al Fitd, che non poté arginare i crac di Etruria, Carife, Banca Marche e Carichieti. Un risparmiatore che aveva perso tutto si suicidò.
  • Le colpe degli amministratori, anche delle Venete, sono indiscutibili. Ma l'eccessiva acquiescenza del Colle e di Matteo Renzi e Paolo Gentiloni alla vigilanza Ue ha fatto danni in serie.

Lo speciale contiene quattro articoli

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La nuova perizia sul Delitto di Garlasco: sulle unghie di Chiara c’è un DNA compatibile con la linea paterna di Andrea Sempio, non con quella di Stasi. Non è una prova, ma un indizio pesante che cambia la lettura del caso e alimenta il confronto in vista del 18 dicembre.

Putin: «Nato minaccia per l’Europa. Nel G8 Paesi in declino, non rientro»
Vladimir Putin (Ansa)
  • Intervistato da «India Today», il leader russo conferma le sue rivendicazioni ma anche la buona volontà di Donald Trump, che sospende alcune sanzioni contro Lukoil. Emmanuel Macron agli europei: «Temo il tradimento del tycoon».
  • È la prima visita di Vladimir Putin a Nuova Delhi dall’inizio della guerra. Sul tavolo accordi su energia e armamenti. Ma è anche una dimostrazione a Donald Trump e Xi Jinping della propria indipendenza.

Lo speciale contiene due articoli

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Le tute blu della Fiom si affidano al governatore di centrodestra
Scontri per l'Ilva a Genova (Ansa)
Sciopero dei metalmeccanici a Genova: blocchi e scontri con le forze dell’ordine in centro. Poi interviene Marco Bucci, che parla con gli operai: oggi a Roma porto il mio piano per far ripartire l’impianto ligure dell’ex Ilva.

Su una pala caricatrice c’era uno striscione che non prometteva nulla di buono. C’era, infatti, scritto «Che l’inse?», la frase che il giovane Giovan Battista Perasso, detto il Balilla, avrebbe gridato prima di scagliare una pietra contro le truppe austriache, dando il via alla rivolta del 5 dicembre 1746. Per fortuna, alla fine della giornata di ieri, la preoccupazione del Viminale dopo le parole incendiarie dell’ex segretario della Fiom Cgil Franco Grondona, sono rientrate. Lo sciopero generale dei metalmeccanici genovesi di Ansaldo Energia, Piaggio Aerospace, Fincantieri, ma soprattutto dei lavoratori dell’ex Ilva, ha registrato solo pochi minuti di tensione davanti alla Prefettura genovese verso le 11:30. I manifestanti, con l’aiuto di uno dei quattro mezzi da lavoro al seguito, hanno divelto la grata che delimitava la piccola zona rossa davanti al palazzo del governo. La Polizia ha risposto con un lancio di lacrimogeni che ha immediatamente disperso gli assalitori. In pochi minuti la centralissima piazza Corvetto ha improvvisamente rievocato ai genovesi le scene del G8 con i manifestanti che vagavano confusi stropicciandosi gli occhi offesi dai gas.

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Elena Ugolini: «Bologna è ostaggio di antagonisti e pro Pal»
Elena Ugolini (Ansa)
L’ex candidata al Consiglio regionale emiliano: «Ormai è un posto degradato, sporco e insicuro, dove è impossibile trovare casa a un canone umano per uno studente. L’Alma Mater è presidiata dai collettivi. Il sindaco Lepore? È una creatura della Schlein».

Il caso Bologna, perché di caso si tratta. Bologna che conferisce la cittadinanza onoraria a Francesca Albanese malgrado altre città, governate dalla sinistra, gliela neghino. Bologna, dove l’università si oppone all’istituzione di un corso di laurea per gli iscritti all’Accademia militare. Bologna, dove la Chiesa è guidata dal cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana. Bologna, di cui è sindaco il democratico Matteo Lepore, delfino di Elly Schlein, già vicepresidente della regione Emilia-Romagna, che lo indica spesso come esempio di amministrazione illuminata. Bologna, infine, dov’è difficile trovare chi abbia voglia di raccontare quello che succede davvero con l’attuale blocco di potere, che non è più quello dell’Ulivo. Questo coraggio ce l’ha Elena Ugolini, ex preside del liceo Malpighi, ex sottosegretario all’Istruzione e all’università del governo Monti, candidata sconfitta con il 40% dei consensi alle regionali di un anno fa con una lista civica che ha aggregato il centrodestra e ora battagliera consigliera regionale.

Che tipo di città è oggi Bologna?

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