2023-11-23
Imballaggi, Sardone: «Salvati anche l’uovo di Pasqua e i vasi dei fiori»
Silvia Sardone (Imagoeconomica)
L’onorevole leghista: «Ruolo decisivo del governo nelle sedi comunitarie».Onorevole Sardone, quanto è soddisfatta di questo risultato?«Molto, anche perché è passata la deroga Paese, che non era passata in Commissione perché in quel contesto la sinistra e i grillini si erano mossi contro il nostro Paese. Sono quindi soddisfatta perché le nostre proposte hanno avuto una maggioranza tale da modificare il Regolamento stesso in alcuni punti fondamentali per il nostro Paese. Per esempio, io ritengo che una delle norme migliori sia quella per cui i Paesi che riciclano oltre l’85% non debbano applicare in toto il Regolamento. Quindi questo riguarda anche l’Italia. Noi, ad esempio, abbiamo portato a casa un risultato per tutto il sistema degli imballaggi monouso come lo zucchero o le monoporzioni di sale. Abbiamo anche salvato il packaging stagionale delle uova di Pasqua. Sono anche passati degli emendamenti per i contenitori per il trasporto di vasi da fiori e piante o anche quelli legati agli imballaggi per la frutta e la verdura. Si era parlato del limite di un chilo e invece siamo riusciti a salvare anche gli imballaggi monouso per questo tipo di alimenti».Quali sono i prossimi passi ora?«Accelerare su tutto. L'ideologia green è fortissima, soprattutto ora chi si è a fine mandato. Quindi adesso ci sarà il consiglio, poi si apriranno i triloghi. Io immagino che se c’è volontà a gennaio si potrà iniziare con i triloghi, quindi i negoziati continuano. Per quello che è il ruolo dell’Italia, in questo caso il governo italiano ha avuto un ruolo fondamentale di pressing presso le istituzioni europee. Quindi dobbiamo continuare con questo tandem sia con il nostro lavoro nei triloghi, sia con il lavoro del governo».Che impatto avrà tutto questo per il mondo italiano degli imballaggi?«Le associazioni di categoria sicuramente saranno contente, così come il governo stesso sarà felice del risultato portato a casa. Rimane per noi, comunque, un provvedimento che nasce in maniera ideologica e che quindi deve essere fortemente monitorato. Anche perché la Commissione è andata verso l’idea di riuso senza tenere minimamente in considerazione che non ci fosse nessuna analisi di impatto, nessuna prova scientifica che tale sistema abbia un minore impatto ambientale rispetto al riciclo. Si pensi anche solo anche al fatto di portare avanti e indietro le confezioni e poi rilavarle. È chiaro che in termini di acqua ed energia non sia più green».
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